lunedì 30 aprile 2007

Che differenza c'è tra noi due? Me lo chiedevo oggi mentre camminavo in Via Manzoni che mi suonava, mentre scorgevo il cielo tra i tetti, come Manhattan. Ripeto: che c'è di diverso? Bionde, atipiche, squinternate, feticiste delle scarpe, incasinate sentimentalmente, prede continue di domande irrisolte. Ho anche avuto il mio Big! Però ho sposato Aidan, che sia questa la differenza? Carrie non è poi così speciale senza Big? Sarebbe raccapricciante!


Dimenticavo: ho anche incontrato un vecchio amico che non vedo da anni e che sapevo disperso nei sobborghi di Barcellona, o errante per la Spagna, così come capita a lei che in mezzo a mila milioni di persone che gravitano intorno a Manhattan, lei incontra SEMPRE qualcuno che conosce!


Ecco sì, lei scrive di sesso e viene pagata, io scrivo un blog e non vedo una lira.. questa è la cosa che più probabilmente ci differenzia. Poi che altro.... Bhè lei pesa vestita all'incirca come una mia coscia nuda.... però insomma siamo lì... ok chi vuole produrre la versione italiana di sex and the city? ... uno alla volta vi prego!


giovedì 26 aprile 2007


OR NOT



Ovvero... to be or not to be :)


(tubi o non tubi)


Vabbhè ok battuta devastante, ma è ancora l'alba no? Questa mattina ho rinviato l'assemblea (informale) che avevamo ipotizzato per venerdì sera. Sono stata combattuta, lo ammetto, tra il lavoro e la mia famiglia, marito, amici. Poi ho valutato che non era una cosa urgente, che è una riunione informale, che non mi farò pagare visto che è a titolo di favore, e ho deciso di mettere dei paletti: o alle 19 o un altro giorno. Ho lavorato tanto con mamma per farla mettere in discussione, per convincerla almeno a tentare di uscire, e forse ce la sto facendo. Poi c'è la balorda che suona in acustico e a me mi piace. La Laura lavoratrice (e a causa di ciò con una perenne dipendenza da maalox) avrebbe annullato tutti i programmi personali per prostarsi ai clienti. La Laura che vuole lavorare e vivere decentemente dice "no, non alle 21 di questo venerdì'". Scrivo questo post perchè dovrò ricordarmi di dare delle priorità e fare ordine nelle cose che farò prossimamente...

martedì 24 aprile 2007

RESISTERE CON RESISTENZA


Oggi scriverò un post forse impopolare che almeno nelle intenzioni vuole essere apolitico, anche se non è facile essere apolitica parlando di politica. Spero che la concezione storica degli eventi mi aiuti a non cadere in faziosi commenti. L'idea di scrivere un post sull'argomento mi è venuta ieri sera, quando, parlando degli americani, si criticava il fatto che molti di loro festeggiano il Columbus day, senza ben sapere e capire cosa stanno festeggiando. Ho pensato che anche per molti italiani domani sarà un "columbus day". E' mercoledì e si sta a casa dal lavoro, e fin lì ci siamo tutti. Ma cosa festeggiamo? Oggi il mio piccolo andava con la scuola a fare l'alza bandiera, ma cosa gli racconteranno?


Wikipedia riporta questo cercando 25 aprile:


"Nel corso della seconda guerra mondiale, la Resistenza italiana (chiamata anche Resistenza partigiana o più semplicemente Resistenza) sorse dall'impegno comune di individui, partiti e movimenti che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e la conseguente invasione dell'Italia da parte della Germania nazista, si opposero - militarmente o anche solo politicamente - agli occupanti e alla Repubblica Sociale Italiana, fondata da Benito Mussolini sul territorio controllato dalle truppe germaniche.


Il movimento resistenziale - inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazista - fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici). I partiti animatori della Resistenza, riuniti nel CLN, avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra.

L'Assemblea costituente, eletta nel 1946 contestualmente allo svolgimento del referendum istituzionale, fu in massima parte composta da esponenti dei partiti del CLN che, in tale veste, elaborarono la Costituzione della Repubblica Italiana, ispirata ai principi della democrazia e dell'antifascismo.

ente allo svolgimento del referendum istituzionale, fu in massima parte composta da esponenti dei partiti del CLN che, in tale veste, elaborarono la Costituzione della Repubblica Italiana, ispirata ai principi della democrazia e dell'antifascismo".




Ho detto che il mio post sarebbe stato "impopolare" per cui vorrei ricordare (e poi vi spiego il perchè *) che nei giorni della liberazione e anche nei successivi, scene di follia di massa si sono palesate, compresa una "depravazione partigiana" che ha sparso molto sangue ingiustamente, lottando invece per una causa PIU' CHE GIUSTA.



* Io non sono fascista, nel modo più assoluto, e questa mia "incazzatura" nasce unicamente dal fatto che ieri ho parlato con qualcuno che ancora, all'alba del 2007, mi viene a raccontare puttanate (e scusate se sono schietta) sulla RESISTENZA ARMATA e sull'esigenza di una LOTTA ARMATA. La mia posizione in materia è di assoluta intransigenza. Non c'è, e ribadisco NON C'E' una valida ragione per prendere le armi ed ammazzare la gente MAI!!!! Ringrazio i partigiani per la lotta portata avanti, ma non condivido lo scempio che è seguito alla liberazione. Da stupida utopica penso ancora che la non violenza sia l'unica strada. Scusate lo sfogo!




venerdì 20 aprile 2007

HO PORTATO LA PACE NEL MONDO!


Ieri sera assemblea condominiale. Agitazione a palla, pensavo che si sarebbero menati....erano tutti incazzosi. Il mio innato sangue freddo che spunta fuori quando lavoro (e che non capisco dove si imboschi nella mia vita normale) mi è stato di grande aiuto. Sono riuscita a domarli con diplomazia. Sono partita dalla solita regola di base: le questioni di principio si risolvono facendo spendere meno la gente. Funziona sempre. Ho fatto anche la mossa strategica "15 minuti di pausa per discutere in separata sede della proposta di transazione". Taaak, ha funzionato! Non si sono scannati al tavolo e sono rimasti destabilizzati dal fatto di non aver avuto ganci per arrabbiarsi e far valere "le loro ragioni".


Sta mattina sono sfinita, ma più rilassata. In macchina, mentre venivo al lavoro, mi sono ascoltata un po' di mp3, compresa la canzone tormento del nostro viaggio di nozze. Lo so che non è di grande auspicio però era carina da canticchiare e passava in radio tipo 18 volte al giorno. Dovevate vedere il cow boy mentre la cantava, con la faccia da "Frank Sinatra de noi artri", il mento all'indentro, un sopracciglio alzato e uno sguardo languidissimo... Give it Away......


Strait George
Give It Away
Lyrics for Album: It Just Comes Natural


She was stormin' through the house that day,
An' I could tell she was leavin'.
An' I thought: "Aw, she'll be back,"
Till she turned around an' pointed at the wall an said:

"That picture from our honeymoon,
"That night in Frisco Bay:
"Just give it away."
She said: "Give it away."
"An' that big four-poster king-size bed,
"Where so much love was made:
"Just give it away."
She said: "Just give it away."

"Just give it away.
"There ain't nothin' in this house worth fightin' over.
"Oh, an' we're both tired of fightin' anyway,
"So just give it away."

So I tried to move on,
But I found that each woman I held,
Just reminded me of that day.
Hmmm.

When that front door swung wide open,
She flung her diamond ring:
Said: "Give it away."
"Just give it away."
An' I said: "Now, honey, don't you even want,
"Your half of everything."
She said: "Give it away."
Just give it away.

Just give it away.
There ain't nothin' in this house worth fightin' over.
Oh, an' we're both tired of fightin' anyway,
So just give it away.

So I'm still right here where she left me,
Along with all the other things,
She don't care about anymore.
Mmmm.

Like that picture from our honeymoon,
That night in Frisco Bay:
She said: "Give it away."
Well, I can't give it away.
An' that big four-poster king-size bed,
Where all our love was made:
She said: "Give it away."
Well, I can't give it away.

I've got a furnished house, a diamond ring,
An' a lonely broken heart,
Full of love,
An' I can't even give it away.



giovedì 19 aprile 2007

MA PARLIAMO DI LEI..... L'UNICA E SOLA!!


Filastrocca della strega


C'è una strega molto brutta,
che ha perduto la parrucca,
è rimasta tutta pelata
ed è molto arrabbiata.
La cerca in su la cerca in giù,
ma la parrucca non c'è più,
la cerca in qua la cerca in là
ma la parrucca dove sarà.
Prende allora la sua scopa
e fa un giro per l'Europa,
ma al ritorno verso sera perde anche la dentiera.
Poi si siede sopra un vaso,
ma le casca pure il naso
e mentre si toglie le scarpe vecchie
le si staccano le orecchie.
Prende allora dei cerotti per attaccare i pezzi rotti,
ma la iella non è finita perché le cascano pure le dita.
Allora la strega fuori di sé
si guarda allo specchio e sapete chi c'è?
Ci sono io che la guardo in faccia
le faccio le smorfie e la linguaccia,
poi d' improvviso le grido boh,
lei scappa via e non torna più.


parliamo di lei, della vecchia... ci sarebbe da scriverne un romanzo, ma oggi sono più pratica che poetica, quindi mi limiterò ad elencare ALCUNE delle sue abitudini che mi inducono a sognare di ucciderla, anzi .. ho ucciso per molto meno!!! Premessa essenziale: lei si spaccia come una Signora della Milano bene, odia tutti i plebei, odia quelli che non comprano oggetti inutili a prezzi assurdi poichè sono dei pezzenti, si permette di spendere una parola cattiva per chiunque incontra sul suo cammino, non risparmia un giudizio a nessuno, a meno che non sia Arch. Ing. Dotto, in quel caso sfodera tutta la sua esperienza in prostituzione commerciale.


- VOCE: ha una voce lagnosa a metà tra una bambina dei film dell'orrore e una vecchia cariola cigolante....gneeeeekkk gneeeeekkk. Consapevole di tanto melodioso orrore, non si risparmia e parla parla paaarllaaaaa, qualunque cosa stia facendo, lei DEVE dire qualcosa. Parla anche quando va in bagno e pretende che di essere ascoltata, parla quando ancora non hai aperto la serranda e già ti fornisce una serie di informazioni ASSOLUTAMENTE INUTILI che hanno l'unico vantaggio di farti iniziare la giornata lavorativa con una nebulosa intorno alla testa e un pessimo umore.


I CAPELLI: i capelli potrebbero essere utilizzati come componente di olii per motore. Li lava una volta ogni 10 giorni, dico 10 GIORNI!!!!! Quando va dal parrucchiere (ovvero quando li lava) si presenta in ufficio con un ciuffone altissimo che poi decade giorno dopo giorno, fino ad arrivare ai giorni più unti e tristi, dove questa chioma fluente striscia sulla fronte e la riga sulla testa è talmente aperta da far intravedere una crescita bianchissima e rada.


L'ALITO: c'è poco da dire, è il respiro della morte. Solo chi è in avanzato stato di decomposizione può emanare cotanto fetore.


L'ASCELLA SELVAGGIA: purtroppo in inverno ce la possiamo anche cavare (ha sempre freddo e non mette mai meno di 3 maglioni) ma l'estate, oddio l'estate..... ascella cabrio con pelazzi al vento, inguardabile e inannusabile.


LE UNGHIE: di un nero metalmeccanico che cura con la forbice dell’ufficio (quella enorme) e … vi risparmio il dettaglio su quando toglie i mocassini orribili ma firmati, e si fa il pedicure…. In ufficio ovviamente.


LA POSTURA: sta sempre ingobbita a fare qualunque lavoro e ogni volta che la vedo non riesco a non pensare alla strega di Biancaneve. Poi ti tocca. Mentre ti parla si avvicina, manco fosse Richard Gere che deve baciarti, e ti tocca. Considerando quanto sopra, potete capire quanto la cosa sia piacevole.


PREMURA: lei ha SEMPRE premura. Tutto ciò che la riguarda è URGENTE! Dal pranzo al bar (lei deve trovare IMMEDIATAMENTE posto e la devono servire IMMEDIATAMENTE, che c’ha da lavorare LEI!), agli ordini che invia ai fornitori (che ogni volta che lei chiama si rimbalzano le telefonate)


PESSIMISMO E FASTIDIO: è pessimista fino allo sfinimento. Se stai partendo per un viaggio ti dice “no perché la gente muore mentre viaggia”, se sei malato (e vi assicuro che sono testuali parole) ti dice “e guardi che può prendere i polmoni e il cuore, si può anche morire”, dettomi personalmente dopo 2 mesi che stavo male e unicamente perché il dottore ha fatto una diagnosi diversa dalla sua (n.b. è laureata in lingue non in medicina!!!) il tutto guarnito con una cattiveria e malignità che, per l’ennesima volta, mi ricordano la strega di Biancaneve.


IL CARATTERE: da psicotica. Le parole che ripete fino allo sfinimento ogni giorno sono “è un disastro, è una tragedia”. Giusto per farvi capire vi racconto un andeddoto. Qualche mese fa hanno tolto un catalogo dalla vendita (che era vecchio e superato) e la sua reazione è stata “oh maammmaaa, oh mammmma, e adesso cosa facciamo?”… pausa e poi.. con fare affranto “è come se avessi perso un fratello” !!!!!!!! No dico!!!!!!!!!!!!


Potrei continuare ore ed ore.. ma rischierei di sembrare una pazza visionaria. Vi assicuro, però, che è tutto corrispondente alla realtà. Aggiungo solo che i rappresentanti e gli autotrasportatori che si aggirano qui, ci chiedono costantemente “ma come fate a lavorare con lei?”



mercoledì 18 aprile 2007

parliamo di cose serie... domenica ho mamma a pranzo.... come lo vedete questo menù?


ANTIPASTO:


tris di carpaccio di pesce (spada, tonno, salmone)


fantasie di cozze (marinara + gratinate)


PRIMO:


risotto (o nidi) ai gamberetti


SECONDO:


vitello tonnato


con patatine al forno


DESSERT


torta mimosa/torta limone


martedì 17 aprile 2007

NINFALE FIESOLANO



Potrei raccontare tante cose del mio week end. Cose dolci, come il cow boy disposto ad esaudire ogni mio desiderio, o come il paesaggio dolcemente adagiato e cullato dai verdi appena nati. Potrei parlare di Marco e Silvia, i due gestori, una tavola apperecchiata di allegria e gente vera. Potrei parlare dell'Ambrogia, che a giorni partorirà un ciuchino nuovo di zecca, o di Biagio che ci aspettava fuori dalla camera con la pigna in bocca pronto per giocare fino allo sfinimento.



E invece parlerò di una via, la via Boccaccio a Certaldo alta, che in pochi metri quadrati ha racchiuso quella che, secondo me, è una faccia della Toscana: una convivenza millenaria di antico e nuovo.

Un baretto piccolino, incastrato tra volte di mattoni e profumi di lecornie immortali. Odori lenti, rumori discreti, niente auto. Un ragazzo antico serviva ai tavoli e nell'aria una leggerissima contaminazione jazz. Un vecchio poi sedeva tavolino, un sorriso gentile, un bicchiere di grappa sincera delle vigne autoctone e un bimbo dalla voce squillante, si gustava un gelato nella panca vicina.


Si stava lì seduti all'aperto, cullati da un venticello primaverile insolente e allegro mentre si mangiava un tagliere di salumi tagliati al coltello (un lardo divino) e pane toscano con un pohino di sale. Ero lì, che godevo di ogni senso, che pensavo al Boccaccio che aveva dimorato lì proprio in fronte a me e poetavo nei pensieri, non sapendo farlo nello scritto.


Poi, il giovane antico e il vecchio moderno, si sono messi a discutere uscendo in su la via. Il giovane, poggiato mollemente sul laterizio della facciata di fronte ascoltava, incolto, i consigli dell’anziano: “tu c’ha da mettere l’ADSL che c’hai internet 24 ore al giorno, tu nun l’ha capito, che con AliSCe te tu paghi poho”.


Io ridevo, ascoltando l’anziano cibernetico lasciare di stucco il giovane obsoleto. Il piccolo poi, gelato ormai finito e ricciolini neri smossi dal vento, coronava la situazione paradossale con parole dolci ed innocenti “nonna, qui l’è tutto un trojaio”





Amor mi fa parlar, che m'è nel core

gran tempo stato e fatto n'ha su'albergo,

e legato lo tien con lo splendore

e con que' raggi a cui non valse usbergo,

quando passaron dentro col favore

degli occhi di colei, per cui rinvergo

la notte e 'l giorno pianti con sospiri,

e ch'è cagion di tutti e' mie' martìri.


Amor è que' che mi guida e conduce,

nell'opera la qual a scriver vegno;

Amor è que' ch'è mia scorta e mia luce,

e che di lui trattar m'ha fatto degno;

Amor è que' che mi sforza ch'i'dica

un'amorosa storia molto antica....


(Ninfale Fiesolano, G. Boccaccio)

venerdì 13 aprile 2007

giovedì 12 aprile 2007

TUTTI GLI UOMINI DELLA DEFICIENTE



Ieri mi ha chiamato il mio amico "de Roma capoccia". Al di là del fatto che lo adoro, che già solo parlare con lui mi si rasserena la giornata, mi ha fatto riflettere su un piccolo dettaglio dei miei rapporti sociali, in particolare con gli uomini.


Lo conosco da circa 8 anni e in questi 8 anni mi ha sempre e solo sostenuto e difeso. Ieri gli dicevo che ogni tanto vedo ancora "l'innominato" , che pranziamo insieme e chiaccheriamo del più e del meno. Come al solito cambia voce, diventa serio e duro, possibile che sia ancora geloso e protettivo? Come scordare quella mattina sulla terrazza in riva al mare, il "mio lui" e "il mio amico", uno di fronte all'altro, come a mezzogiorno di fuoco. Due testoni uguali ed opposti. Due cocciuti che se la finissero di difendere il territorio, potrebbero essere grandi amici di bisboccia. Devo dire che io ridevo sotto i baffi, mi sentivo così contesa hahah. Ma non era questo che volevo sottolineare...


Ho chattato anche con un altro amico in questi giorni... anche lui lo conosco da circa 8 anni. Si parlava dei pensieri, dei ricordi, delle emozioni. E poi ne parlavo anche con l'innominato venerdì a pranzo. Ecco, mi colpisce, e devo dire anche inorgoglisce, il modo in cui in un certo senso "tutti i miei uomini restano fedeli". Mi piace pensare che quello che condividiamo (e parlo anche solo di rapporti di amicizia... non è che ho all'attivo una 50ina di ex amanti eh) resta. Le persone che sono importanti per me, provano per me lo stesso tipo di intensità di sentimenti. Mi piace pensare che non ci dimentichiamo nel giro di 5 minuti, che resta ancora "caldo" l'abbraccio, più o meno virtuale, che risciamo ancora a scambiarci.


Difficile che sia orgogliosa di me... però questa cosa un pochino mi rende soddisfatta :)





mercoledì 11 aprile 2007

Ho le fregole nello stomaco in questi giorni... non vedo l'ora di andare via. Vorrei partire sabato mattina "quando Milano dorme ancora" fare colazione lungo la strada, arrivare in toscana per l'ora di pranzo e godermi la giornata. Vorrei visitare la casa di Boccaccio, magari rileggerne alcune pagine e poi godermi questo fantastico terrazzo che volge ad oriente ... o giù di lì.


Vorrei scrivere un po', magari partorisco il prossimo devastante racconto (è un parto sta traccia!!!). Spero tanto di vedere una persona, non mi illudo ma sarebbe un bel regalo di compleanno. Voglio starmene seduta e vedere il mio cow-boy scorazzare tra gli ulivi. Ceneremo a San Gimignano, io e lui e tutto il mondo fuori come direbbe Vasco. Gozzoviglieremo per i dintorni e il giorno dopo chissà, colazione casalinga e magari un po' di mare.



il resto lo trovatequi

martedì 10 aprile 2007

No siccome poi mi dicono che ultimamente scrivo solo cazzate (grazie Vale !!!!!), mi tocca scrivere una cosa che possa sembrare seria.


Parliamone. Scrivevo meglio quando ero depressa, chiaro anche Leopardi faceva così, solo che poi gli hanno attaccato addosso l'etichetta di sfigato che non vorrei prendere in stecca. Mi viene più facile scrivere quando ho qualcosa che mi attanaglia lo stomaco, un problema da esorcizzare. Scrivere di cose belle, mi sembra che sia di assoluto cattivo auspicio. Non vorrei mai trovarmi patetica tra qualche tempo a piangere ettolitri di lacrime rileggendo "quanto fui felice". La felicità è qualcosa di sussurrato, che vivi e tieni stretto che a parlarne è già volata via.


E poi prima ero io, solo io, single di città... anzi, di provincia. Tutto quello che mettevo in gioco era la mia vita, solo mia. I miei pensieri, i miei problemi riguardavano solo me, e potevo decidere di farne ciò che volevo: metterli sul blog, tenerli nascosti, gridarli a qualcuno, era tutta roba mia. E invece oggi non è più così. Parlare di me implica in qualche modo parlare, nella maggior parte dei casi, anche di chi mi vive accanto e non è corretto.


Probabilmente è ancora tutto nuovo. Convivere con qualcuno, meglio ancora, permettere a qualcuno di entrare così intimamente nella mia vita, oltre che nella casa, è un'esperienza davvero unica per la sottoscritta, perennemente barricata dietro muri alti alti. Ho paura a scrivere di qualunque cosa riguardi questa nuova esperienza. E' tutto ancora così fragile, gli equilibri, le abitudini, i nuovi spazi... meglio lasciarli attecchire prima di analizzarli.


Per ora sto indirizzando le mie paturnie esistenziali sul nuovo lavoro, e direi che anche di questo c'è ben poco di poetico da scrivere. Poi ci sono i racconti... lo studio che sto portando avanti. Insomma, non mi sono completamente bevuta il cervello a furia di frequentare la Monica, ma per ora sta bene dove sta. Non posso permettermi il lusso di pensare intimamente a me in questo momento, il mio castello di carte potrebbe subirne troppi pericolosi sussulti. Resto con il fiato sospeso e poso una nuova carta in cima... speriamo che tutto regga!



giovedì 5 aprile 2007

VORREI DUE ALI D’ALIANTE


Eccoti finalmente, dopo anni di voce spenta, emozioni sedate, sogni posticipati. Eccoti ancora tu, nelle origini del tuo essere. Sentirti vivo, dannatamente provocante con questa vita che gioca a volte brutti scherzi. E tu incassi, sornione, te ne fai una ragione, pensi che è solo “una brutta giornata per volare”. Poi eccola, la termica che aspettavi, e te ne freghi se quella manovra non si potrebbe fare, la senti nello stomaco, ci piazzi il muso dentro e lasci che l’aria ti sostenga e spinga le tue ali. Eccolo lì, il tuo volo perfetto. Quello da mila punti nella classifica.


Mi dici “è nata”. Questa avventura, questa banda di matti che ci crede ancora e di più, che ad essere matti non è poi mica tanto sbagliato. Mi dici “ho tante idee, anche Marco ne ha” che in tanti si pensa di più, si pensa meglio. Tante vite intorno ad un foglio e un F23 pagato, questa è la partenza e ora che si fa? Il traino è agganciato, il muso allineato adesso sta alla bravura dei piloti. Il trucco, si sa, è sapere quando sganciarsi e fare la manovra giusta, sperare di non bucare e seguire l’istinto. Il resto è cielo e anima, vite che si giocano tra le nuvole e una giornata di vento buona.


Ricordo il primo volo. Il paracadute, che il volo ti richiede e che la vita spesso non regala. L’altimetro e il gps, per sapere sempre dove sei. Una cloche in mano, per scegliere la direzione giusta e un filo rosso da seguire con il naso all’insù. Tutto quello che restava a terra diventava sempre più piccolo e distante, fondalmentalmente inutile mentre si era lassù. Il resto erano ali. Ali ai miei fianchi, ali ai miei sogni, ali ad una vita che finalmente decollava.



Ora invece è il Tuo tempo, il Vostro tempo. Tempo e vento, pronti per voi, per far respirare i vostri sogni. Sogni. Sogni e anima, a far decollare le vostre vite. Vite. Vite e grinta, da allineare in pista per spiccare un nuovo volo.






In bocca al lupo ragazzi.

mercoledì 4 aprile 2007

FUCKK!!!!!!!


O IMPARO A CHIEDERE AIUTO O IMPARO A FARE DELLE MEDICAZIONI DECENTI!



MI SI E' APPICCICATA LA BENDA ALLA FERITA.... STO PERDENDO 10 ANNI DI VITA....



PER GLI STUDIOSI DELLA BLOGOSFERA, QUESTO SI CHIAMA ESSERE DANNATAMENTE REALISTI!!!!!!

BASTA PARLARE DI COSE TRISTI...


OGGI E' UN GIORNO DIVERSO...


OGGI E' UN GIORNO MIGLIORE


VIA I PENSIERI CATTIVI.....



OGGI APRE A CORSICO


L'IKEA PIU'




GRANDE D'ITALIA!!!!!!!

martedì 3 aprile 2007

NON SARO' MAI CLAUDIA SCHIFFER!!!!



E' ufficiale io e i miei kg di troppo resteremo inquilini finchè liposuzione non ci separi! Una vita all'aria perta, un po' di sano movimento, una dieta equilibrata C A Z Z A T E !!!!!!!


Sto mangiando come un fringuello vegetariano e bevo acqua per fare plin plin e oggi mi son detta "ehy bionda stai abbastanza bene per riprendere un po' di attività fisica" e così torno dal lavoro, mi metto il mio completo "sudo e smagrisco" risultato? Cinque minuti di corsa soft, capogiro da record finisco pallida lungo il marciapiede di ruvidi autobloccanti, tanto per gradire. Risultato: un braccio sanguinolento e pestato, pressione inferiore alle medie stagionali dei poli, e clamorosa, no dico clamorosa figura di mmmmm.... visto che ho "deciso" di crollare davanti alla porta spalancata di una carrozzeria!


Dovrò rassegnarmi a restare BARBIE FAT!!!!


E' martedì e tutto va bene...


La mia settimana ricomincia da qui. La vecchia è petulantemente occupata con altri malcapitati rappresentanti che da domani, con ogni probabilità, si specializzeranno nella pulitura dei porcili, lavoro che risulta particolarmente appagante dopo aver trattato con la vecchia della milano bene.


Al bar avevano finito le brioches e non è stata una buona notizia, visto che è da ieri a mezzogiorno che non mangio. Ho dovuto virare su una minuscola sfoglia che nella fantasia (ma tanta fantasia) del panettiere/barista doveva essere una colomba.... a me pareva un cammello, si è un po' offeso quando gli ho chiesto se mi serviva "un cammello, grazie".


Ho un po' di cosucce da fare.... meglio così evito di pensare sempre al cow boy in trasferta.... lo so dormire sola nel lettone ha dei vantaggi, ma allungare le gambe e non sentirlo non mi piace più... sto perdendo il mio cinismo da single.