mercoledì 17 dicembre 2008

Quello che penso di te....


Si sa che, essendo io una persona smodatamente interessante, sono circondata da persone interessanti. La persona di cui vorrei parlare oggi è quel ruvidoso rompiscatole di Enrico Gregori, che non contento di passare le sue giornate a scrivere articoli, ha ben deciso di scrivere anche libri!


Tutto iniziò da "un tè prima di morire"





ma siccome gli uomini quando sbagliano vogliono farlo bene.... è arrivato anche "Doppio Squeeze"




Ok ok, cazzate a parte, parlerò del libro, spietata e bastarda come tu mi vuoi. Sai che non impazzisco per i noir, però devo dire che il tuo l'ho letto d'un fiato. Un po' perchè volevo sgamare un tuo errore e un po' perchè il libro è bello. Ok propendo di più per la seconda cosa, ma mi fa strano farti i complimenti, preferisco di gran lunga sfotterti a nastro.
Ho notato una grande crescita rispetto al primo libro nella gestione dei personaggi. Già con il Tè era emersa una grandissima capacità di caratterizzazione, ma devo ammettere che in Doppio Squeeze hai orchestrato molto bene le vicende dei molti personaggi. Forse il ruolo di Andrea era un pochino scontato, l'ho sgamato subito appena ha citofonato da Laura che.... ok ok non lo dico.
Altra piccola postilla per la quale mi manderai affa è il linguaggio delle prime pagine secondo me un po' troppo colorito. Non che io sia un'educanda, e so che lo hai usato per spiegare in poche parole "chi era chi" e per creare l'ambiente, però a volte è un po' gratuito.
Per il resto che dire? E' emerso un Gregori lirico (hahahaha così impari a dirmi certe cose) innamorato della sua città, nonostante il sangue, nonostante gli spari. Una città che conosci bene e che ti è entrata nelle ossa, così come traspare la tua esperienza nel mondo della cronaca nera. Dipingi poliziotti, omicidi e ladruncoli quasi simpatici, con colori autentici che riempiono il vuoto di righe che sui giornali non puoi riportare.
Morale della favola?? Mi sei piaciuto Gregori, continua di questo passo e il tuo 5° libro sarà uno spettacolo, già lo so :)

5 commenti:

  1. per abitudine taccio, ma ringrazio tanto. e accenno solo a una "cosa" oggettiva. andrea in "doppio squeeze" è ciò che fu il cane in "un tè prima di morire"...una pista per il lettore, se vuole

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  2. ah ecco bravo... mi sono dimenticata di dire che mi è piaciuto molto il richiamo ai personaggi del libro precedente :)

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  3. beh cavolo una recensione del genere fa venir voglia di leggerlo ;-)

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  4. Hai ragione, nel libro c'è Roma,anzi è proprio un libro romano, a tutti gli effetti. Proprio de' Roma. Belle e molto divertenti le pagine dedicate alle notti bianche , dove tutti devono esserci anche senza capire bene quello che sta succedendo. Ma c'è anche una frase sull'Aniene, che con i disastri di questi giorni, sembra addirittura una profezia: quel fiume nero che inghiotte animali e uomini.
    A me sono piaciuti anche i personaggi e i dialoghi di Andrea, che adesso sta leggendo anche mia figlia.
    Marzia S.

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  5. @ marzia:
    non vorrei fare gaffe, ma non credo di conoscerti. ciò, qualora, vuol dire che hai preso il mio libro su fiducia o ispirazione. grazie infinite

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