domenica 13 gennaio 2008



E' che mi sento rossa, non tanto... solo un po'. Diciamo come due scarpe rosse su un piede nudo, o dei fiorellini rossi minuscoli su un abito nero, o come due labbra su di un viso pallido, come un'orecchino che si nasconde tra i riccioli biondi. Giusto un po', che troppo poi è volgare. Vado a momenti, come sempre nella mia vita.


Ricordo che anni fa, una ragazza mi disse "non rimanere schiava dei colori". Chissà perchè di tutti quei discorsi senza senso che faceva, mi è rimasta impressa proprio questa frase. E comunque non sono schiava dei colori, nemmeno lontanamente. Sono un gioco, un modo per comunicare, per nascondermi quando ce n'è bisogno. E mi stupisce che molti ancora non capiscano. Mi stupisco che molti ancora non sappiano distinguere il gioco dalla realtà, che scambino una maschera per l'attore, ma in fondo mi diverte anche un po'.


Ci sono i "profeti delle verità", quelli che dichiarano di dire sempre la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità, e lo ripetono così tante volte che prima o poi scommetto che inizieranno a credere a se stessi. Cominceranno a credere che la loro verità sia la Verità, oppure si incarteranno su postulati gonfi d'elio e di utopie. E io mi divertò. Mi divertò a farmi chiedere di essere una donna "acqua e sapone", come se quella fosse la vera dimensione e il mio mondo di colori, qualcosa di costruitio e fasullo.


Credo che anche nella negazione dell'apparire ci sia un modo di apparire e non credo che sia più o meno giusto di un altro, credo che sia una strada, una appunto, non l'unica. Non credo che una donna sia più o meno donna in base al numero di cipria che usa o che decide di non usare. C'è chi dice "io sono così, prendere o lasciare" e c'è chi dice "voglio essere scoperta, vienimi a cercare".


Non lo so, sarà il fascino che esercita la cultura veneziana su di me, sarà che quel negozietto di maschere fatte a mano, giù in calle lunga, ancora me lo ricordo. Sarà che mi piace giocare con i simboli... sta di fatto che mi sento rossa, non tanto .... solo un po'.


9 commenti:

  1. io mi sento un po' blue e un po' fucsia, ma rosso no e nemmeno ci divento! ho scoperto da poco le emozioni ma è ancora così facile per me abolirle per paura che come l'onda blu della marea del mio umore mi travolgano

    RispondiElimina
  2. rossa? prova con il foile... fa miracoli...

    RispondiElimina
  3. ma Lala.. posso farti una domanda?Da quand'è che ti droghi?

    RispondiElimina
  4. da quando tu mi hai mostrato la via delle sostanze alluCCiinnoooGGeeene :D

    RispondiElimina
  5. Monica... da molto molto tempo direi.... e pure pesante!

    RispondiElimina
  6. babbo chidilo alla balorda è lei che conosce la via delle spezie ;D e cmq mi sono comprata pure un maglione rosso tiè :D

    RispondiElimina
  7. anch'io mi sento rosso...un po'(forse un po' di più)...
    e anche se non ho idea di cosa sia la verità...adoro le rosse...
    ; ) ciao..

    RispondiElimina