sabato 27 ottobre 2007



"Sua eccellenza trascorreva le sue giornate stande seduto davanti alla finestra a guardare il cielo, e se di tanto in tanto abbbassava gli occhi per guardarsi le ginocchia e le mani, se pensava al presente, provava subito una sensazione di stupore e di orrore: cosa gli era successo? Era proprio lui quell'uomo incapace di muoversi, che doveva essere accudito in ogni sua necessità, come un canarino in gabbia o come un neonato? Ma, di solito, sua eccellenza non pensava al presente. Rivedeva immagini e volti e circostanze d'una vita che era stata la sua vita, e ne riviveva alcuni fatti e alcuni momenti che la memoria gli faceva sembrare nuovamente reali. Non aveva alcuna percezione di dover morire entro pochi giorni....."


(Sebastiano Vassalli "Il padre della Patria")


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