lunedì 29 ottobre 2007

E allora ti trucchi al mattino, ti guardi allo specchio e copri i segni della pessima notte che hai passato. Ti vesti e infili tutti i "devo fare questo e quello" e immancabilmente dimentichi un pezzo, allora ricominci ad organizzare fino al punto che tutto sembra avere un ordine.


E profumata e ben vestita, ondeggiando sui tacchi alti che ti fanno sentire in perfetta forma, prendi la macchina e imbocchi l'autostrada. E la musica bastarda, ti prende all'improvviso e parole si infrangono sul tuo parabrezza, ti fanno crollare in due righe nere di mascara e in un attimo non sei più forte come pensavi...


Ascoltando Vecchioni


Il dolore è una vela

così incredibilmente lieve

che nemmeno lo senti,

comincia con la cadenza

dolce della neve,

ed è lì che ti perdi.

Ha la faccia di un bambino

e gli occhi di un lupo triste

che ti lecca la mano,

conosce ogni parola che non esiste

e te le insegna una per una

piano piano



Ed improvvisamente ecco che hai dimenticato

com'era bello l'amore,

e te ne vai in giro

come un vecchio cane sfiancato

che non sente più nessun odore,

torni a casa con la divisa di un soldato

che non crede più nell'onore



Non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via,

non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via



Il bambino rincorreva

la sua barca di carta,

che ci vedeva la vita,

ma il tempo non ha tempo,

l'orologio s'incarta,

la bussola è impazzita



cammini dentro una nebbia

di persone e di cose

che ti facevano sognare,

e hai voglia di andar via

senza accampare scuse

per non aver saputo amare,

quando hai finito tutte le più inutili scuse

per potere restare



Non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via,

non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via



Non ne ho la forza nè la voglia di provarci

e neanche le ragioni,

altro che balle, sentimenti, tuffi al cuore

e piagnistei per scrivere canzoni;

vorrei guardare più lontano,

ma lontano adesso è un tempo

spaventosamente breve,

vorrei sparire, cancellarmi, non amarmi,

risvegliarmi che non so nemmeno dove



non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via,

non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via,

non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via,

non lasciarmi andare, non lasciarmi andare,

non lasciarmi andare via

9 commenti:

  1. Non ho perso neppure un cd di roberto....credo che pochi come lui riescano ad esprimere i sentimenti dell'uomo...e farlo commuovere. reputo la stazione di zima una delle canzoni migliori mai sentite. ciao ciao.

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  2. cambia stazione, magari il "flusso" si arresta...

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  3. sì, la musica a volte è il centurione che ti gira la lancia nel costato.
    col ghigno ingenuo di chi non sa he non si fa.

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  4. tu hai bisogno di passare più tempo com me... altro che vecchioni :)

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  5. oh cristo, le avvisaglie c'erano da un po' e io sono assente, ok, forse ingiustificato; ma cristo d'un dio non puoi scivolarmi dall'ironia più cinica e arguta al vecchioni più pedante e genoflesso su se stesso.. oltre c'è solo masini, ocio eh. :)
    salut

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  6. non temete... superata l'assemblea assillo di sta sera cercherò di riprendermi :)

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  7. maledetta la volta che t'ho incontrato.....
    ma non ora , non oggi ...
    consiglio alive dei pearl jam....adrenalina pura ...
    : ) ciao

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  8. sai che sono annissimi che non li sento? mi sa che devo riprenderli

    mirro... non la conosco quella canzone ma vedrò di sentirla

    abbrèè ...ormai era tardi... era già nell'aria :)

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