mercoledì 19 ottobre 2005

SULLA STRADA...... PROVINCIALE e non


taddaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.... ciao ragazzi son tornata. Lo so scrivo meno assiduamente ma in sto periodo sono incasinatissima: lavoro,corso,casa, moroso, famiglia, amici, me, ma per ora reggo:) Diciamo inoltre che sono fortemente delusa da voi avventori di questo blog che non avete commentato a dovere la bellissima foto della barbie hippye ma non vi fa impazzire?!???!!?!?!?! vorrei tornare bambina solo per fare i capricci e farmela regalare heheheheheh


Bene dunque che vi racconto? Ecco vi parlo della strada, come avrete capito dal titolo, più che altro perchè ormai son sempre al volante. Sempre noi, Brumilla (la mia auto) ed io. Abbiamo anche compiuto i ns. primi 80.000 km insieme. Ci pensavo l'altra mattina... per quanto io possa pensare di mattina. Ne abbiamo fatti un po' di danni in giro noi due. Le fughe a Cremona, le prove in autostrada, gli incidenti (mai per colpa nostra) e i baci dati in quella macchina, e i pianti fatti aggrappata al volante. La musica ascoltata, le amiche nella notte, mio nipote di giorno e il trasloco, mobili caricati, vestiti, ricordi, tutto lì dentro.


E poi serate come oggi, mentre tornavo da Milano. Ci siamo chieste io e Brumy, passi che uno si affianchi a sinistra, due corsie in viale Certosa sono normali, passi che lo scooter si affianchi a destra, passi pure che sul marciapiede ci sia il trans di turno (ma di martedì?!?!?!?! vabbhè), ma che un vecchietto con la faccia di Francesco Amadori e la verve di una salma mi si metta tra me lo scooter e il trans con la sua multipla vestita da taxi mi pare troppo!!! E poi ecco c'è questa cosa che le frecce non si mettono più. A che servono in fondo? Se sei in rampa e puoi andare a Varese o a Venezia o a Torino (o affa......) basta metterti in contatto telepatico con gli altri autisti e dire cosa hai intenzione di fare. Se poi sei un tir non ne parliamo!!!


Poi sabato invece mentre andavo al lavoro mi chiedevo (mentre convincevo le mie palpebre a non chiudersi) come cacchio si fa ad andare a battere alle 9 del sabato mattina! C'è la brina! Fa freddo e sta qua bella scosciata.... per me prostituirsi fa male, sai che raffreddore ti pigli...poi con l'influenza dei polli bisogna stare attenti agli uccelli selvatici! Ma mi chiedo ancor di più come fa uno sempre il sabato alle nove a fermarsi e rimorchiare la suddetta tipa! Cioè al limite per farlo di mattina ho bisogno di quell'oretta di coccole sotto il piumone, mai e poi mai, riuscirei a svegliarmi alle sette, mettermi la canotta celeste che sua moglie dice fa pendant con la camicia celeste e va al lavoro, teoricamente. No invece uno piglia e si ferma con il suo pic up a pagare una per farlo. Sarebbe troppo per le mie limitate capacità psicomotorie mattutine. Che poi pochi metri in là c'è il gruppo dei cospiratori. Quelli che si vestono da militari in pensione e vanno a sparare agli uccelli selvatici, secondo me dovrebbero abbassare il tiro che farebbero meno danni! Anche lì ti alzi, infili giacca, stivali e fucile e vai a giocare alla guerra con quattro cani e due amici, come se di gente che spara sparsa per il mondo non ce ne fosse abbastanza.


Insomma, sarà che non sono una scrittrice on the road, sarà che questo non è un romanzo, ma mi sento molto confusa su questa giungla che è la strada.


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