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lunedì 15 settembre 2008

QUELLI CHE IL JAZZ
(sono ignorante...e allora ditelo)




Non so se è un'idea solo mia oppure è capitato anche a voi. A Lapo pare proprio di si, ma in realtà lui è uno che sa, uno di quelli che potenzialmente potrebbe tenere lezioni sull'argomento anche se boffonchia dietro la barba e dice di no.
Ecco avete mai fatto caso a quelli che vi parlano di JAZZ, o JEZZ, o JEAZS o come diavolo si pronuncia? Ecco partiamo da questo semplice quesito, una nozione di base, come si pronuncia la parola


JAZZ???



Per me che il Jazz è quello che sentiva il Sig. Robinson quando portava fuori la moglie, quello tutte mossettine e faccine, per il resto è un grande enorme mistero. Non che debba restare tale, per carità, ma avete mai sentito parlare Quelli che il Jazz? Quelli che ti tirano fuori dal cilindro un nome assurdo e tu pensi lì per lì "e mo questo chi cazzo è?" ma fai la faccia come se fosse un tuo cugino prossimo, quella con il display colorato "certo, come no?". E resti lì in attesa, perchè Quelli che il Jazz parlano per silenzi, estasi improvvisate dove pare sentano le vibrazioni della musica... o forse si sono morsicati la lingua e, si sa, fa un male cane.
Ecco io quelli non li capisco. Da dove attingono cotanta sapienza? Che poi si ricordano tutto eh, il tal concerto, l'accordatura, il riverbero sull'asta della batteria. Tutto. E tu pensi di avere una vita grama, tu che non c'eri al concerto del '64 e non puoi cogliere, non puoi capire, non potrai mai capire. Perchè Quelli che il Jazz la pensano così eh: loro sanno, loro sapranno nei secoli dei secoli amen e tu resterai lì nel brodo primordiale del tuo rock e resterai una spora senza possibilità di evoluzione verso il jazz. E pazienza. Io mi faccio una birra.

martedì 24 luglio 2007

Quanto è amara la sincerità


quando è fatta di silenzi lunghi un attimo infinito


rimasti in sospeso nell'anima.