venerdì 24 febbraio 2012
canta che...
Io sono la sola ormai
Credi
Non c'e' piu' nessuna che
quando chiedi troppo e..
Lo sai
Quando vuoi quello che non
Sei te
Ricordati di me
Forse non mi credi!!
Sguardi
Guarda sono qui per te
Non ti ricordi
Eri come loro.. Te
Sono tutti quanti
Degli eroi
Quando vogliono qualcosa..
Be'
Lo chiedono lo sai
A chi puo' sentirli..
La cambio io la vita che
Non ce la fa a cambiare me
Bevi qualcosa
Cosa volevi
Vuoi far l'amore con me..
La cambio io la vita che
Che mi ha deluso piu' di te
Portami al mare
Fammi sognare..
E dimmi che non vuoi.. Morire!
Dimmi
Sono solo guai per te
Dimmi
Ti sei ricordato che
Hai una donna che se non..
Ci sei
Come può restare se..nza te
Piangi insieme a me
Dimmi cosa cerchi!!
La cambio io la vita che..
Non ce la fa a cambiare me
Bevi qualcosa
Se non ti siedi
Vuoi fare l'amore con me
La cambio io la vita che
Che mi ha deluso piu' di te
Portami al mare
Fammi sognare..
E dimmi che non vuoi.. Morire!!
E dimmi che non vuoi.. Morire!!
mercoledì 28 dicembre 2011
Il Signor G.
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace d'amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino.
Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa.
Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro.
Quando sarò capace d'amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo.
Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare.
domenica 18 dicembre 2011
E' natale
Tette infarinate, profumo di zenzero per la casa, i knodel cotti e mangiati, il piccolo che parla di doni e inizia a scalpitare, un vestito da aiutante di babbo natale (fatto con le mie manine) pronto sulla sedia ... credo di essere vicino all'ineluttabile Natale... auguri cucciolo, è tutto per te.
grande
Con te dovrò combattere
non ti si può pigliare come sei...
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai...
sei peggio di un bambino capriccioso
la vuoi sempre vinta tu...
sei l'uomo più egoista e prepotente
che abbia conosciuto mai.
Ma c'e' di buono che al momento giusto
tu sai diventare un altro...
in un attimo tu
sei grande grande grande e le mie pene
non me le ricordo più.
Io vedo tutte quante le mie amiche
son tranquille più di me
non devono discutere ogni cosa
come tu fai fare a me...
ricevono regali e rose rosse
per il loro compleanno
dicon sempre di sì
non han mai problemi e son convinte
che la vita e' tutta lì...
invece no, invece no
la vita e' quella che tu dai a me...
in guerra tutti i giorni sono viva
sono come piace a te...
ti odio e poi ti amo e poi ti amo
e poi ti odio e poi ti amo...
non lasciarmi mai più.
sei grande grande grande come te
sei grande solamente tu.
Ti odio e poi ti amo e poi ti amo
e poi ti odio e poi ti amo...
non lasciarmi mai più.
Sei grande grande grande come te
sei grande solamente tu.
Non lasciarmi mai più.
Sei grande grande grande come te
sei grande solamente tu.
mercoledì 14 dicembre 2011
Santa Lucia
Puoi commuoverti fino alle lacrime mentre sei chiusa nella tua aula per l'ultima lezione prima della sessione invernale di esami e da fuori senti l'eco di un coro di natale e tutto si conclude in un applauso, dentro e fuori i banchi, e sei davvero grata a quel professore ruvido che ride sotto i baffi per l'Imbriani. E puoi scoprirti in un sorriso mentre raggiungi l'atrio e le voci si fanno più calde e fuori intravedi il chiostro e una pioggia inglese che vuoi sentire sulla pelle.
E hai voglia di telefonare, per condividere un sorriso, e questa volta una voce giusta da chiamare e torni all'auto con lo sguardo meravigliato e sereno e canti dentro di te quella canzone che ti arriva dritta al cuore dei ricordi. Sì, ieri era Santa Lucia, non lo hai scordato.
Santa Lucia, per tutti quelli che hanno occhi
e gli occhi e un cuore che non basta agli occhi
e per la tranquillità di chi va per mare
e per ogni lacrima sul tuo vestito,
per chi non ha capito.
Santa Lucia per chi beve di notte
e di notte muore e di notte legge
e cade sul suo ultimo metro,
per gli amici che vanno e ritornano indietro
e hanno perduto l'anima e le ali.
Per chi vive all'incrocio dei venti
ed è bruciato vivo,
per le persone facili che non hanno dubbi mai,
per la nostra corona di stelle e di spine,
per la nostra paura del buio e della fantasia.
Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
e un ragazzino al secondo piano che canta,
ride e stona perchè vada lontano,
fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe
giovedì 8 dicembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
Freddie
20 anni fa, il 24 novembre, moriva uno dei più grandi e nasceva un viaggio a Londra, con mamma portata quasi di peso. Una scommessa, senza sapere la lingua, senza aver mai preso un aereo, una ragazzina di 15 anni che va in agenzia viaggi e prenota per tre. E poi un sogno per ricorrerne un'altro, quello di mia madre che voleva volare, fare la hostess, girare il mondo e che invece a 11 anni faceva la "bambina di servizio" e a 14 l'operaia in fabbrica. Una mamma che non aveva ancora smesso di asciugare le lacrime per la morte di sua madre, avvenuta l'estate precedente, e che con la musica di Freddie, scoperta troppo tardi, ha ripreso in mano la sua vita, ha comprato un pianoforte, ha inventato un sorriso e mi ha seguito pazzamente su quell'aereo.
Eternamente grata with love to mr badguy
martedì 22 novembre 2011
Circle
Ero sul terrazzo, l'unico posto tranquillo della casa. Guardavo il mare abbracciata a mio figlio, sotto il poncho, poi l'ho sentito cantare. Io stavo cantando ad alta voce senza accorgermene. Mi pare fosse l' 86. La canto ogni volta che vedo il mare d'inverno, sorriso amaro, questa volta il testo è proprio mio. halaaallaalaalaa
Me, I'm a part of your circle of friends
And we notice you don't come around
Me, I think it all depends on you
Touching ground with us but
I quit, I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And I quit, I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And being alone is the best way to be
When I'm by myself it's the best way to be
When I'm all alone it's the best way to be
When I'm by myself, nobody else can say goodbye
Everything is temporary anyway
When the streets are wet, the colors slip into the sky
But I don't know why that means you and I are, that means you and I
I quit, I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And I quit I give up, nothing's good enough for anybody else,
It seems
And being alone is the best way to be
When I'm by myself, it's the best way to be
When I'm all alone, it's the best way to be
When I'm by myself, nobody else can say
Me, I'm a part of your circle of friends
And we notice you don't come around
lunedì 21 novembre 2011
wind of change
I can feel it everywhere
Blowing with the wind of change
Odio i cambiamenti. Riesco a percepire la pesantezza della mia abitudine gravare su ogni arto, su ogni atto utile a cambiare. Utile a cambiare... utile cambiare? Cambiare, dato di fatto, coercizione imposta dal momento, dalla politica, dagli affetti e sì, anche da splinder che ci ha "gentilmente" resi orfani senza troppe cerimonie e senza troppi testamenti.
Cambiare abitudine quindi, niente di più complicato. Imparare nuovi comandi, fare nuovi errori... e sorrido, dei vecchi in fondo ero un po' stanca.Chiedo dunque scusa ai blogger scafati di questa piattaforma per il disordine e gli scatoloni lasciati ovunque, da qualche parte deve pur esserci la macchinetta del caffè, è l'unica cosa che ho sballato fin'ora, fatevi largo e accomodatevi ovunque, tranne sulle scritte "fragile". Che poi è una scritta che mi è sempre piaciuta "fragile", uguale in molte lingue diverse, inequivocabile avvertimento che viene costantemente disatteso. Ma questo è un altro argomento.Sì, il caffè dunque.
Che non piove e non posso dire nemmeno governo ladro, che un governo ancora non ce lo abbiamo, o forse sì. Non lo so, è cambiato, imposto come lo spostamento di blog, sicuramente non votato che non voterei mai un banchiere e un militare, così, per partito preso, perchè a noi vecchi hippies ci fa fatica cambiare e per noi un militare al governo è sempre causa di brividi lungo la schiena.
L'album dei ricordi... dove lo metto, non ho ancora trovato lo zucchero ma questa cartaccia si è già messa tra i piedi. Lo metterò sotto la poltrona che se mi va bene non sposterò per qualche settimana. Non ho voglia di contare i visi che ho lasciato nel vecchio condominio, nella vecchia vita. Se cambiare si deve, cambiare si dovrà. No giuro, è polvere giù per la gola, niente magoni, solo scartoffie da evadere che essere ragioniere a volte paga... a volte no... ma è un altro argomento... meglio cambiare...