sabato 10 aprile 2010

Ci sono poche cose che mi piacciono di me, per una l'ho trovata. Ieri sera ero in un locale con un'amica per la mia festa di "non compleanno". Abbiamo ballato, riso, giocato a calcetto e la notte si è conclusa con le nostre chiacchere in macchina, mentre tornavamo a casa. E questa mattina sveglia presto, il bimbo da portare in piscina, da brava mamma. Oggi qualche faccenda domestica e sta sera mi trasformerò di nuovo, si va all'opera. Sarò svezzata con il Don Giovanni, spero mi piaccia. L'opera mi ha sempre incuriosito. Domani pranzo dai suoceri e festa di paese. In pochi giorni ho vissuto tante vite, tante "maree" diverse. Eppure sono sempre io. Mi stupisco e ringrazio ancora per le energie che piano piano stanno tornando. Qualche mese fa sarebbe stato impossibile resistere anche solo ad una di queste cose. Sarebbe mancato il fiato, la forza... e probabilmente anche il coraggio. Ora sto tornando, lentamente, ma sto tornando. E sto ritrovando la parte che amo di più di me: quella curiosa che ha fame di vita.




Notte e giorno a faticar
per chi nulla sa gradir
piova e vento sopportar
mangiar male a mal dormir....



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