mercoledì 23 aprile 2008




Eccomi ad un altro bivio. Insomma... se prendo in considerazione ogni aspetto della mia vita, mi sa che mi troverei più che altro in un ingorgo della circonvallazione, ma voglio concentrarmi solo sull'aspetto carriera-aspirazioni.


Come dice il Cow boy, la decisione dentro di me è presa ed è un "SI MI ISCRIVO ALL'UNIVERSITA'". Lo so, non sono una ragazzina e forse dovrei smettere di pensarci, ma il problema è che non ci riesco. Sono 11 anni che penso di iscrivermi e poi faccio prevalere il senso pratico e mi butto a capofitto nel lavoro. Però questo tarlo continua a lavorare e continuo a ripetermi che questo è il momento giusto. Però. Però non voglio fare cose azzardate, non voglio fare progetti più grandi delle mie possibilità e so che avrò di fronte una lotta con la mia razionalità e la razionalità altrui. Certo sono una signora ora... ma anche no, e ho dei ruoli da rispettare... ma non credo che rinnegare una parte così fondamentale in me, mi aiuti in questo senso. Forse non la finirò mai, forse non mi piacerà, forse non sarò all'altezza... ma è l'unico rimpianto che ho nella vita... e non lo voglio avere. Vorrei almeno tentare e vedere che effetto fa. Vorrei raccontare a mio nipote e ai figli che forse non avrò mai, che devi usare il cervello, ma anche il cuore. Ogni volta che ho scelto con il cuore ho fatto cose buone per la mia vita. Cose che sono costate tanto e continuano a costare, ma che amo e non rinnego. Cose che quando poi sono passate, hanno fatto di me la Laura alla quale chiedere consiglio e supporto, perchè lei certe cose le sa. E ora ci sono ancora. Devo scegliere di fare una scelta impopolare e andare avanti... solo che non ho più 23 anni come allora.


E poi. E poi c'è che mi è stato offerto di rilevare un ufficio grosso. Era quello che volevo quando ho deciso di fare l'amministratore. Tutto perfetto. E tutto arriva ora. Però mi chiedo per quanto tempo potrei fare qualcosa che ha seppellito per sempre una parte di me. Sono ambiziosa è vero, ma un'amibizione che mi fa crescere, non una targa sulla porta dell'ufficio. Quella è la razionalità e la porterò avanti comunque... ma non vorrei che diventasse la parte predominante della mia esistenza. Solo che tutto si concentra qui, a questo bivio, tutto arriva adesso... ho seminato, certo, per avere queste opportunità... solo che ora non so cosa cogliere. L'open day all'univiersità sarà il 24 maggio...devo resistere fino ad allora per avere le informazioni che mi mancano e per poter fare una scelta definitiva. In fondo manca solo un mese... posso resistere ancora.... 32 anni e un mese.

13 commenti:

  1. per quanto tempo potrai pensare di fare quello che hai sognato ?non esiste tempo per chi ha la forza di tenere accesa la fantasia,le emozioni e la volgia di vivere.
    ciao un caro saluto francoluis

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  2. grazie tesoro.... e grazie anche perchè prima mi hai fatto sorridere :)*

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  3. Credo che il tuo dubbio su cosa fare sia di tutto rispetto.

    In bocca al lupo!!! :-)

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  4. finche ti rimmarra la curiosita dentro avrai sempre tempo per iscriverti ;)

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  5. E' vero -scusa se mi permetto- che la laurea è un titolo che conta, ma quando sei già a certi livelli, è l'esperienza che conta. Il mio ex è un signor manager richiesto ed è senza laurea. Se è un tuo desiderio forte il posto, non sprecare l'occasione!! E l'università si può fare spesso anche da non frequentante.
    In bocca al lupo per la scelta e per tutto.

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  6. perchè una cosa esclude l'altra?
    fai l'università.
    E rileva lo studio.

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  7. Vale... perchè una giornata ha 24 ore... uno studio di 70 condomini ti tiene impegnata ben più di 8 ore al giorno, escludendo il fatto che implica almeno almeno 70 assemblee in tempi ravvicinati... non so se hai presente cosa significhi.. e l'università richiede anche lei un bel po' di studio ... 60 crediti all'anno non sono pochi

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  8. puoi anche metterci di più a farla, mica è legge che devi finirla nei tempi stabiliti.

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  9. si lo so ... ma se mi scappa un bimbo già avrò un rallentamento ... ma si vedrà :D

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