lunedì 24 dicembre 2007



Ecco se ne sono appena andati. La casa è tornata ad essere silenziosa e abitata da luci soffuse. Ho infilato il pigiama e deposto gli arnesi da cucina. Ora ritrovo quasi la pace dei miei natali. Un po' certo, che quest'anno è un anno strano. Però le mie amiche, l'Erne e il Fra, qui a tavola con noi e si parla di musica, di case da comprare, mutui da fare, affitti da inventare. E si mangia, sento che Erne, più di chiunque altro, si gode questa atmosfera familiare. E già, anche loro sono la mia famiglia. Lo sento che mi sbircia mentre sono in cucina a preparare i piatti, e chiacchero e sforno, impiatto. Sento che lui sente questo calduccio casalingo che sa di tradizioni, di nonne e mamme ai fornelli.


E mangia ogni cosa, pare che gradisca la mia cucina e poi aspetta "la cremina del natale", quella che gli ho fatto assaggiare per la prima volta l'anno scorso. E allora mi guarda mentre lavoro il mascarpone con il brendy e lo zucchero, fino a quando non trovo quella consistenza vellutata e cremosa che si può sposare solo con una fetta di pandoro tiepido (e che ci volete fare, da buona veronese, per me il natale è fatto di pandori e non di panettoni, abbiate pazienza) e ripenso all'anno scorso, quando nascosti in cucina abbiamo cacciato le dita nella terrina per leccarci la crema rimasta come due bambini compagni di avventure. Erne è uno spettacolo di persona, che si emoziona per certe canzoni e lo vedi che parte e in un solo istante accarezza con il pensiero troppi volti che ha perso, e poi torna con noi con un sorriso e un po' di malinconia. E noi sappiamo quando riacciuffarlo, quando interrompere i suoi pensieri tristi e riportarlo tra di noi, come sta sera, quando abbiamo brindato con una tazza di vin brulè calda (e lo so che sono krukka come spesso mi dice la mia amica di Messina) e tra me e lui non so chi aveva più voglia di mandare affa questo natale, però siamo ancora insieme, ancora un nostro natale, ancora tanti punti di domanda davanti al nostro presepe, ma va bene così, per questa sera basterà lasciarci andare tra i fumi di chiodi di garofano, malinconia e voglia di non mollare.


5 commenti:

  1. Ã?Â?Ã?Â? il pandoro, VV il panettone!!!
    non per qualcosa, ma proprio perch�¨ il pandoro... proprio nun se po' magn� , te c� scheno li denti pe' quanto �¨ dorce!!!

    BUON NATALE!!!

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  2. abbrè....ma siccome io sono taaaanttoo dolce mi mangio il pandoro :)

    Pieri auguri anche a te :)

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  3. Ma non mangiate troppo!!!! :D
    Tanti auguri

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  4. jacopo...ehm non saprei domani sono dalla mamma e per lei il concetto di "pranzo light" è davvero inconcepibile :) buon natale

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