giovedì 7 dicembre 2006

Sto per scrivere un post altamente impopolare, ma scusatemi, me ne frego! E' che mi son rotta le palle! Mi sono rotta le palle che mi si dica automaticamente LADRA solo perchè vengo da una famiglia di imprenditori. Perchè le tasse le paghiamo, e tante!!, e se qualcuno non lo fa, sono loro i ladri e non la gente che lavora facendosi un sonoro culo da mattina a sera.


Mi sono rotta le palle che se noi "ricchi" ci ammaliamo di anoressia, non meritiamo nessuna pietà. Anzi, che cosa abbiamo noi da lamentarci??? Ci sono persone che stanno peggio di noi, questo sì, ma il fatto che siamo ricchi ed imprenditori non fa di noi necessariamente dei bastardi che pensano solo alle proprie saccocce. Il fatto che non mettiamo stendardi alle finestre, o scendiamo in piazza a marciare, non significa che non facciamo nulla per chi ha bisogno di aiuto! Probabilmente significa solo che ce te lo teniamo per noi. E se stiamo male, siamo sempre e comunque PERSONE che hanno problemi.


Mi sono rotta le palle di essere sempre sottoposta a giudizi gratuiti quando, personalmente, penso di non essermi mai data delle arie o etichette. Ho sempre accettato le persone per quello che sono, anche viva dio, per le loro diversità, perchè mi piacciono e mi arricchiscono. Gradirei tanto ricevere in cambio lo stesso trattamento.


Se mi mettessi a ragionar per luoghi comuni scenderei veramente a dei livelli infimi di intelligenza. Scusate lo sfogo!!!


"Non ha occhi un ebreo? non ha un ebreo mani, organi, membra, sensi, emozioni, passioni? non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, non è soggetto alle stesse malattie, non è scaldato e gelato dalla stessa estete e dallo stesso inverno come un cristiano? se ci pungete, non facciamo sangue? se ci avvelenate, non moriamo?"

13 commenti:

  1. Posso?
    Vedi, il problema non è essere "ricchi".
    Il problema di questo mondo è la disuguaglianza.
    Io personalmente (uomo di sinistra)
    non ritengo come tanti, a torto, che se sei "comunista" devi essere automaticamente povero, altrimenti che comunista sei?
    Tutti vorrebero essere ricchi.
    Il problema è che esistono delle caste di veri, "ladri" ricchi altamente privilegiate, che costruiscono o hanno costruito la loro ricchezza sulla povertà altrui.
    Ma in una società basata sull'economia capitalista non si può prescindere dalla classe imprenditoriale.
    Ben venga chi crea ricchezza, lavoro e benessere anche per altre persone.
    Saluti.

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  2. Capisco perfettamente questo post..è così..i ricchi sono ladri solo perhcè lavoranno o hanno più fortuna d'altri..

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  3. io credo che non esistano caste... ma P E R S O N E e le persone sono ricche o povere, oneste e disoneste, fortunate o sfigate

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  4. Il problema è che chi detiene il potere, in un modo o nell'alrto porta a far credere alle persone questo.

    Non si valuta più la persona, ma il personaggio che rappresenta o che gli si appiccica addosso.

    Bacio,

    Robbie

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  5. ...il tuo sfogo fa tremare le pareti di questa stanza....però,però e riperò, ricordati che nei cortei no global ed i centri sociali sono frequentati da tantissimi "ricchi di famiglia", che vanno e partecipano con ogni cosa griffata...le donnine anche col brillantino sull'incisivo....

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  6. ...ops.Non mi commenti più, perchè ti ho detto che ultimamente hai scritto qualche cazziatella,oppure perchè il caffè da me non è più buono, oppure...ed è probabile che alla scuola di scrittura, non si sail perchè, nasca una possibile, poco giustificata puzzetta sotto il naso?????

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  7. Barone la puzza sotto il naso l'avrà qualche tua amichetta .....

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  8. ...affondato...Si dice così nella battaglia navale? Evidentemente ho toccato giusto...Infatti ci sono amiche ed amichette...le amiche sono sempre simpaticamente uguali e con le quali ci si incontra anche a bere virtualmente il famoso caffè profumato...le amichette sono quelle che all'improvviso diventano scostanti per motivi che soltanto loro sanno...Penso di averne tante da una parte ed anche dall'altra...Quando mi accorgo del secondo caso,sono capace ancora di fare un esame di coscienza e chiedere eventualmente scusa se scoprissi di avere sbagliato in qualcosa...in caso contrario vengono cancellate dalla mia agenda...Buona domenica...ma tu mi sei amica o amichetta? Prima della scuola di scrittura mi pare che tu mi fossi amica,però potrei anche essermi sbagliato...Sempre con simpatia.

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  9. io penso che per adesso non sono nè l'una nè l'altra perchè ci conosciamo decisamente poco per entrambe le cose... per questo mi astengo dal dare giudizi....

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  10. Non è facile commentare questo post, perchè rischio facilmente di essere fraintesa.
    Quando non sai come pagare una bolletta, o una tassa (che anche i poveri pagano, e anche tante, non solo i ricchi, il 20% lascia ad un ricco ancora molto. Ad un povero no), o non sai se avrai abbastanza soldi fino al prossimo stipendio, il tuo pensiero, unico e martellante pensiero è farcela.
    Tutte le tue energie, tutti i tuoi sforzi e tutto nella tua vita è rivolto a quello, ad arrivare alla fine del mese.
    E ti garantisco che in quelle condizioni, anche quando la povertà non è estrema, la vita è davvero dura. Tanto dura che non hai tempo nè modo per farti problemi esistenziali.
    Quando invece questo problema non ce l'hai hai lo spazio ed il modo per averne altri.
    E' questo che fa rabbia ai poveri.
    Perchè il loro problema è talmente grande che pensano che se non avessero quello la loro vita sarebbe felice.
    Che i ricchi, se diventano anoressici, lo fanno per capriccio....in fondo che motivo hanno? hanno tutto.
    Non è giusto e non è vero, su questo sono d'accordo con te.
    Io che non sono povera, ad oggi.
    Neanche ricca ma, nonostante il perenne rosso in banca, abbastanza tranquilla da potermi permettere tutte le seghe mentali del mondo.
    E credo che stia nella mia condizione di privilegiata capire che per chi ha problemi a far mangiare i propri figli la mia eventuale anoressia è solo un capriccio di una bambina viziata.
    Poi certo, manifestare non è il solo modo di aiutare.
    Anzi, dal mio punto di vista è assolutamente inutile.
    Però comprendere che un povero ha problemi ben più gravi dei tuoi (se escludiamo la salute ovviamente) potrebbe essere un inizio.
    Sai quanto è difficile soffrire per qualcosa e intanto avere il tarlo di non avere abbastanza soldi per vivere?
    Sai cosa vuol dire, ti porto l'esempio di un'amica, il cui problema comunque non è tragico, avere un marito che se ne frega di te e dei vostri figli, e che si porta a casa le amanti, e tua figlia quando disegna la tua famiglia non ci mette il padre, ma non puoi lasciarlo perchè non avresti i soldi per mantenere i tuoi figli?
    Sai quanta infelicità da?
    Se succedesse ad una ricca soffrirebbe ma se ne andrebbe e poi piano piano ricomincerebbe a vivere.
    Per lei invece c'è solo la rassegnazione come soluzione.
    E scommetto che sentirsi dire che i soldi non significano niente, che anche i ricchi soffrono, le farebbe una rabbia infinita.
    Non sono sempre felici i ricchi, ma quando sono infelici hanno molte più possibilità e molta più facilità per rimediare al loro dolore.
    E per questo, secondo me, per il vantaggio inestimabile che hanno, dovrebbero avere la decenza di lamentarsi un po' meno, con chi questo vantaggio non ce l'ha.

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  11. Vale condivido tutto quello che hai scritto, e sopratutto il modo in cui l'hai scritto. Hai toccato il tasto, non mi sono mai permessa di dire "cosa c'ha da lamentarsi un operaio" o cose del genere, perchè sono ben consapevole che la vita non è facile e ancora meno se non arrivi alla fine del mese. La cosa che "rivendico" se così si può dire, è lo stesso rispetto dei problemi che possono avere anche quelli che PARE "di problemi non ne debbano avere"...perchè non è così. Se la persone si ammalano, soffrono etc c'è sempre un motivo più o meno razionale... ma c'è. Nessuno sceglie di stare male, di ammalarsi fino al punto di morire, e sicuramente non lo fa per capriccio. Era solo questo che volevo dire, però ero arrabbiata e ho voluto che si sentisse la mia rabbia.

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  12. Ciao Lala, il tuo post è difficile da commentare-senza farti arrabbiare!-ma vorrei dirti che sono molto d'accordo con Vale. Sul post di Lapo sono stata sicuramente dura, il fatto è che guardo a malattie come l'anoressia come malattie "sociali" in quanto causate dai modelli posti dalla società. In quanto tali, considero che chi si ammala è chi ascolta troppo quel che la società gli propone come modello, e questo è un atteggiamento di debolezza che fa sì che susciti in me molta meno pietà rispetto al bambino che muore di fame. Ciò non toglie che quando vedo una persona malata di anoressia provi pietà, perchè questo è un atteggiamento umano, che va al di là delle cause della malattia.
    Per quel che riguarda l'atteggiamento contro i ricchi, sono la prima a dire che è assolutamente irrazionale. A maggior ragione se i ricchi sono imprenditori, perchè sono persone che creano ricchezza anche per gli altri.
    bianca

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  13. Bianca... detto così non mi fa arrabbiare :)

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