venerdì 27 ottobre 2006


Ecco.... non voglio lasciare nè voi, nè me con quest'aura di malinconia, così vi racconterò la mia pausa pranzo.


Sono stata alla serra a comprare piante per il giardino autunnale. Sono arrivata intirizzita perchè qui nell'ufficio/catacomba ci sono - 10 gradi come alle Svalbard, mentre fuori, nel mondo vero, il sole risplende ed è una bellissima giornata autunnale.


Sono entrata in un microclima di serenità, con il sole che filtrava dai vetri sul soffitto circondata da piante rigogliose e scalpiccii di acqua sulla pietra. In sottofondo c'era una pianoforte che suonava.


Ho scelto con cura ogni singola pianta, girando, accarezzando, stupendomi per i bellissimi colori dell'autunno, per le cascanti dalle foglie rosse, per le conifere che già vedo addobbate con le mille luci di natale, per i carciofi ornamentali, per le bacche sui rami nudi.


Ho pregustato il momento in cui le porterò nel mio giardino, metterò tutto in ordine e la casa sembrerà di nuovo amata. Ho comprato anche un'ornamento da appendere alla facciata: una terracotta che rappresenta il sole/luna. Nel linguaggio delle maschere veneziane si chiama "l'eclissi" e rappresenta gli amanti. E' solo nel giorno dell'eclissi che sole e luna si incrociano, ed è così per gli amanti che possono concedersi pochi attimi d'amore. Quando però si uniscono il mondo si ferma a testa in sù a guardarli e tutto intorno sembra fermarsi. Mi è piaciuta l'idea di avere ques'icona sulla porta di casa nostra.


4 commenti:

  1. si ... anzi un bel marocchino me lo farei anche adesso :)

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  2. C'hai proprio il pollice verde... anzi ora che ti guardo bene tu sei verde....aaaaaaah aiuto un'aliena!!!!

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  3. ...ottimo buon gusto che denota anche profonda sensibilità...

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