venerdì 8 settembre 2006

Una volta guardavo i militari passeggiare in divisa per le vie del centro la domenica pomeriggio. Mi sembravano tutti bellissimi e grandi, inavvicinabili per me ragazzina. Giravo l'Italia rubando i loro dialetti e scorgendo occhi vivaci sotto i baschi portati con orgoglio. Adesso i militari, mi sembrano ragazzini travestiti con abiti troppo grandi.


Poi ricordo come pendevo dalle labbra di Fab, quando mi raccontava dei suoi viaggi, di quella volta che era stato alle Maldive, o che aveva girato l'America, o di quando aveva fatto quel tour in moto. Mi sembrava l'uomo più interessante del mondo e io mi sentivo come una bambina che ascoltava una favola che non si realizzerà mai.


Poi ricordo la prima volta che ho visto Sphera. Mi era parsa una donna così intensa, così imperscrutabile, con la voglia di divertirsi e mascherarsi, ma con un mondo dietro quegli occhi così profondi e neri.


Ho sempre guardato tutti stando seduta con il naso in su, aspettando di ascoltare un nuovo aneddoto o qualche consiglio prezioso.


Oggi invece, nonostante pensi ancora grandi cose di queste persone, mi accorgo che il divario che c'era tra noi, piano piano si sta assottigliando. Ho finito la mia casa. Ho creato un rapporto importante, per dirla come Massimo, ho un Compagno. Ho delle amicizie durature, semplici e intense. Ho zigzagato per l'America, sono stata più volte a Londra, e sento di appartenerle un po'. Ho visto la Grecia e vissuto la notte. Ho visto l'alba su Milano e il tramonto dalle montagne.


Penso cosa penserebbe di me oggi, un ventenne che sentisse narrare un po' di questi ultimi miei dieci anni. Magari penserebbe che sono una donna interessante.. o una trentenne patetica... mi incuriosisce davvero sapere che effetto farei!


Per ora so solo che "una parte di me" è contenta della propria storia, l'altra continuerà a cercare...



6 commenti:

  1. Sei un bel progetto di donna

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  2. I nostri nonni s'incantavano ai racconti dei bisnonni...Noi, infine,a quelli di gente più matura,esperta,avventuriera ed avventurosa.Il nostro naso incantato all'insù ci ha accompagnato verso una consapevole maturazione che con gli anni e l'esperienza di vita ha arricchito pure a noi lo zaino delle bellezze da raccontare.Si cresce e si impara e più si impara più si cresce.L'importante è essere paghi anche quando si è irrequieti.In questo modo non avremo mai gettato via la vita conservandone solo i ricordi da condividere solo con noi stessi,nella solitudine. Pagina scorrevole e scritta con una bella semplicità.

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  3. Eccomi cucciola. Sono tornato. Come stai? Ti sento un poco malinconica......zampatina affettuosa

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  4. �¨ il bello di essere donna cara mia, si perdono tante caratteristiche ma se ne acquistano tante altre, diciamo che con l'et�  diventiamo individui pi�¹ ricchi dentro.

    ciao! un bacio!

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  5. C'è di buono che per guardare me non c'è affatto bisogno di stare col naso in su. Nemmeno se metto tacchi molto molto alti.

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