giovedì 3 novembre 2005

Due occhi. Due occhi azzurri, enormi. Nascosti da occhiali che hanno cambiato foggia nel tempo. Occhiali che hanno dato un' aria sbarazzina, occhiali che hanno coperto la dolcezza di quegli occhi. Uno sguardo sincero, divertente...divertito non so. Spesso mi sono chiesta se quegli occhi ridevano davvero con noi. E due labbra, sottili, una bocca piccola da bambino. Una bocca sorridente, ingorda, a volte serrata in silenzi insostenibili. E un viso gentile, la pelle chiara, capelli morbidi a spazzola, impossibile non accarezzarli. Spalle larghe per chi deve sostenere solitudine e amicizia, due grandi compagne di vita.


Serate memorabili in questi nostri 15 anni di vita insieme, lontani di casa, vicini nell'anima. Alberto che rivedi dopo 3 anni e che adori come se foste sempre stati uniti. Alberto che quando lo conosci non puoi far altro che volergli bene e sorridergli. Alberto che ride di sè, e ne ride con te. Alberto che c'è in mille miei ricordi felici. Alberto che avrei voluto amare di più, che ne sarebbe certo valsa la pena. Alberto che è parte di me, ma che stranamente non abbraccio e non stringo come faccio di solito. Alberto e la nostra timida amicizia, fatta di rispetto, di riserbo. Alberto che non mi ha mai negato una una parola dolce o un sorriso caldo. Alberto che mi cercava di notte, e non mi abbandonava di giorno. Alberto che mi capiva come io non ho mai capito lui.


Alberto che oggi compie 30 anni. Mille immagini che mi corrono davanti agli occhi. Sugli aerei e lui che aveva paura. Dalla "Rossa" tra tramezzini e birre. Tanti luoghi che condividiamo insieme nei nostri diari. Per ognuno c'è un aneddoto, una risata comune che basta iniziare una frase e guardarci negli occhi per rivivere quegli anni. Tante storie d'amore che gli ho raccontato, tanti dolori che mi ha visto passare e di cui abbiamo riso insieme.


Alberto che vorrei sapere felice, di quella felicità che ho sempre sperato per lui. Quella globale, quella senza compromessi, quella che sei tu il protagonista e non stai lì ad essere felice per gli altri. Alberto che quando è chiuso nei suoi silenzi è un dolore insopportabile. Alberto che quando ride scalda il cuore, perchè lo fa per sè, ma lo fa anche per te.


Alberto che adoro, che è nei miei pensieri, nel mio cuore.


Alberto e le parole che ho detto troppo raramente e che gli voglio regalare per il tuo compleanno


"TI VOGLIO BENE"


mio dolcissimo Arlecchino.


Con infinito affetto, Buon Compleanno a chi posso chiamare davvero Amico


Vesti la giubba e
la faccia infarina.
La gente paga e rider vuole qua.
E se Arlecchin t'invo la Columbina,
ridi, Pagliaccio e ognun
applaudira!

Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto;
in una smorfia il singhiozzo e 'l dolor.
Ah!
Ridi Pagliaccio, sul tuo amore infranto!
Ridi del duol che t'avvelena il cor!



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