lunedì 5 settembre 2005


Tributo ad IVAN che magari ho visto mille volte tra i navigli e Brera e, perchè no, al Trattoir dove spesso mi rifugiavo a leggere e bere qualcosa nei miei giorni solitari. Tributo a chi una notte e mi ha fatto compagnia con la sua scritta urlata sopra il muro della darsena... tributo a chi vive di poesia...

scaglie


ho scelto questa poesia per ricordare un posto che amavo (... e che preferivo quando era in Brera...)







Ritratto al Trattoir

mai cosa scrivere

in tali momenti dormienti

gettato tra l’ombre

d’un invisibile cavaliere solitario

smarrito per strada

d’animo, d’amore e d’armatura.

d’un umile decoro dipinto

limpido d’una frase non detta

rugiada tenera brina

nella sera Brera rada schiocca

le dita con l’unghia

di pensieri nervosi zitti.

è un cappello goliardo

di traverso a’un lancia sassi

un Michelangelo scolpito

dal fumo fiamma delle candele

e la polvere sullo sguardo

al tatto poesia s’alza


3 commenti:

  1. Che bello! che poetessa...
    Mi riferisco anche a Battiato sotto, anche se per me una promessa non mantenuta non sarebbe così piacevole da ricordare.
    Bacetti e buona giornata! (come si vede che sto wired quando mi tocca lavorare :) )

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  2. qualcosa di bello da ricordare è sempre meglio di qualcosa di bello da sperare ;)

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  3. Per me contano solo le cose belle che vivo ora,
    non mi curo mai del passato o del futuro...
    Baci e grazie dei passaggi senza commento (netiquette?)
    :)

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