martedì 24 maggio 2005

... E' tutto un equilibrio sopra la follia.....


E' sera, guardo la tv. Sta parlando Alda Merini, una donna nata il primo giorno di primavera e che di compleanni ne ha festeggiati parecchi. Una colorata signora anziana che se mi passasse accanto a Milano, forse non noterei. Ora le leggo gli occhi. Uno sguardo che torna vivo parlando del primo amore, ancora con pudicizia, con timideza e sentimento. Ecco l'amore è quella cosa strana che ad 80 anni ti fa tornare ancora vivo lo sguardo. E' quella cosa che ti fa arrendere alla vita e che poi ti fa rinascere aggrapandoti magari ad una parola o ad un ricordo trovato frugando nel solaio.


Ora parlano delle malattie mentali, forse perchè le più grandi pazzie si fanno per amore. Si parla dei pregiudizi, delle ipocrisie che ancora esistono e della paura che si ha nel vedere una verità schiacciante in quelli che, normalmente, chiamiamo "matti". Già, perchè nella mia pazzia, in quella di Alda Merini, in quella di Ofelia io leggo una logica lampante. Non credo esista la pazzia, credo che ci sia una sensibilità, un modo di percepire il dolore del mondo e farlo proprio, un modo di urlare contro le brutteze che la vita ogni tanto, non sempre, mette in serbo per noi. Ci siamo assuefatti forse un po' alla volontà di "non provare", di non rischiare giocandoci l'anima in quello che si fa, perchè poi, se le cose non vanno, si sta male. Comprensibile posizione se non fosse che si rischia di indignarci per le cose sbagliate, vergognarci per le sensazioni forti e non provare quei sentimenti profondi che ogni vita merita di avere. Rischiamo di viverci accanto senza sentirci, fingendoci invisibili.


Alle volte anche io mi sento pazza. Ci sono volte in cui gli eventi, le mie debolezze, l'aridità di alcune situazioni mi lacerano il cuore. Penso, soffro, piango, parlo e mi dicono che debbo essere forte, come se questo fosse simbolo di debolezza. Quando urti il piede contro un tavolo ti fa male, stramaledici il tavolo, se poi ti sei fatto tanto male ti curano. E quando qualcuno ti spezza il cuore? Se ti disperi e piangi ti dicono che sei pazza a soffrire x chi ti ferisce. Ti dicono di dimenticare, convinti che se un dolore non lo vedi, non esiste. Eppure, guarda caso, di questa malattia che nessuno vede, prima o poi ne soffriamo un po' tutti.


In ogni corpo c'è un cuore, e in ogni cuore c'è un'anima che lo fa sussultare ed è così da sempre e per sempre lo sarà. Lo è oggi a 30 anni (29...), così come a 14 e a 23, così come lo è per Alda Merini ad 80, x F a 40 e per chi è tanto matto da saper vivere il proprio cuore. Allora come posso pensare che la "normalità" si appalesi con "l'inappetenza dei sentimenti"?


Intervistano altri "matti" e tornano gli stessi concetti, quando sorridendo gli chiedono "cosa vedi nel futuro?" la risposta che torna è sempre la stessa: "figli, amore, letteratura, teatro, disegno, musica...", vi sembra così pazzesco?


Riporto qui sotto stralci di frasi "folli" che nella mia testa creano un quadro capace di rappresentare davvero quello che un mondo misterioso ma che suscita in me una estrema tenerezza e comprensione.


"L'amicizia è sacra ma


bisogna saperla riconoscere..."


"Ti sei sentita voluta bene?


solo da mamma...."


"hanno una forza.... io gridavo, lui gridava...."


".... piangeva e a me mancavano le forze"


"ma tu mi vuoi bene?"


e questa è la poesia di una "matta"...


Auguri, le acque del sentimento a volte ti hanno sconvolta
e c’e un genere dolce di poesia che è il canto,
come canta una madre
quando accarezza un figlio,


il piede di una fata che cammina
nel vento, e mentre i tuoi figlioli accedono la vita
tu ritorni ragazza , un gelo da salvare,
l’amore non ha tempo e quando sarai vecchia
ti bacerà i capelli solo la primavera.

8 commenti:

  1. Peccato aver perso lo special sulla Merini, il prof con cui mi son laureata la conosceva...e diceva che era matta davvero pur essendo una grande poetessa (lui aveva conosciuto anche Sibilla Aleramo per farti un solo esempio...)
    Un salutino e buona vita*

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  2. spero tu non ti sia persa il fil di ieri sera su retequattro...

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  3. alda merini è stata matta. nel senso vero, del manicomio, degli psicofarmaci, dell'elettrochoc e di tutte le violenze ed emarginazioni che un matto subisce. ma non era matta. era solo diversa. anzi, era migliore. e dopo tanti anni di soprusi e sevizie fisiche e mentali scrive e parla d'amore. in lei vedo tutta la forza rivoluzionaria dell'essere umano. baciogrosso.

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  4. si lavorì me lo sono perso...ho guardato edda cianno e nella pubblicità sbaciucchiavo il mio ciccio hihihihihi

    baciogrosso lapo

    dashenka...l'aleramo.... sai già non aggiungo altro.... sai quale è a mia poesia preferita ;*

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  5. Sì lo so...
    E' molto bella, ma non è di Campana?
    O sto sbagliando?
    (Toppando in lingua locale? )
    La partita: Milan è la mia seconda squadra preferita ma mi sento stupida a guardare ferma dei tipi che corrono come fanno i miei ospiti...Torno a cucinare stella, baci*

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  6. si di dino campana er sibilla aleramo.

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  7. sublime la Merini... mi è capitato di incotrarla lungo i navigli qualche volta...

    E poi, siamo tutti un po' pazzi... basta riconoscerlo e imparar a dialogare con la parte pazza di noi... ^_^

    Bacio,

    Robbie

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