giovedì 10 marzo 2005

Bene eccoci arrivati al secondo “complimese” dal trasferimento nella nuova casa. Tempo di bilanci? Bhè che dire, sicuramente nella guerra dare/avere ho sicuramente guadagnato qualità per la mia vita. Non che dai miei stessi male ci mancherebbe, però era una cosa da fare. E’ stato più pesante “l’idea del distacco” piuttosto che il distacco stesso. I sensi di colpa si, quelli sono stati pesanti, ma tutto passa e va. Per ora me la cavo abbastanza bene, il mio cow boy sostiene che sia maniaca del pulito, bho non credo. Voglio solo dimostrare che me la so cavare. Bhè con il cibo devo ancora migliorare ma è questione di abitudine. Poi ho scoperto che è meglio non dare l’acqua di bollitura degli spinaci ai ciclamini, perché il fiore ne soffre. Inoltre per pulire le piastrelle appena posate è indispensabile il Kerakol e per togliere strisciate dalle pareti appena tinte basta usare la spugna della mastro lindo, capito Lapo?

Poi ecco, quello che mi manca davvero è circondare di armonia la mia casa. Io e il mio ciccio non siamo in discussione… ma sto restando delusa da un po’ di persone che gironzolavano nella mia vita. Persone soprattutto che vengono dal passato e che avrei voluto restassero per il futuro. Però ecco ho la spiacevole sensazione che ogni mio sforzo, sia in realtà una forzatura ed è l’ultima cosa che voglio. Vorrei spontaneità… mi chiedo se sono io a pretendere troppo dalle persone. Sicuramente non è facile starmi vicino, questo lo so. Poi il lavoro insomma. Le cose sarebbero dovute andare diversamente, accadere in momenti diversi…ma questa è la vita e noi siamo in onda. Non si può sempre scegliere quando fare parte o meno del cast.

Però sono contenta. La mia casa mi piace, il mio cow boy mi piace e sono già due belle basi su cui poggiare per creare la mia vita… e poi c’è Romeo.

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