giovedì 24 febbraio 2005

UDITE UDITE


Richiamate i cani signori e signori la caccia è finita. Abbiamo il consenso, possiamo sentirci belle! Sì signore, l’ho sentito sta mattina in tv e ad essere sinceri è da qualche giorno che gira questa voce. Le belle secche lo hanno ammesso pubblicamente, anche noi cicciottine possiamo sentirci belle. Maddai! Le snobbissime strafi segaligne ammettono che anche una donna al di sopra della 44 può essere piacevole. Mi hanno tolto un peso, devo ammetterlo!


Ecco però vorrei cogliere l’occasione per ricordare alle suddette snob segaligne che mentre loro giravano per negozi “in” a provarsi vestiti “trendy” e a guardarsi nello specchio mentre sculettano in discoteca, noi elargivamo i nostri sorrisi, la nostra intelligenza, la nostra simpatia e la nostra sensualità a giovani promettenti che ci hanno corteggiato, ci hanno fatto innamorare e che ci trovano bellissime. Sorprese vero? Eh sì, ve lo dobbiamo confessare, anche noi abbiamo avuto le nostre vite da romanzo anche prima del vostro consenso a sentirci belle… duro colpo? Capita!


Vorrei anche sottolineare che se veramente i vestiti avessero una taglia sarebbe più facile per tutte sentirsi belle. Avete mai confrontato una S con un L? Negli anni ’80 i vestiti avevano la 42- la 44 e, affronto totale, avevano anche la 48!! Oh che tempacci quelli! Pare che siano bandite le stoffe leggere, che non si parli di decori e luccichini. Per le taglie “forti” o trovi i vestiti “de mi nonna”, o quelli dismessi da Vanda Osiris.


Che poi, magari, se iniziassimo ad usare “donne” per sfilare anziché ragazzine mascherate di 14/16 anni sarebbe tutto molto più semplice. Porta tu una 38 o una 40 di taglia dopo aver fatto un pargoletto, magari due! E sfatiamo anche il mito che tutte le grasse vanno in balera, mica vero! Il problema vero è che o spendiamo una barca di soldi (perché ai mercati e negozietti low cost si trovano micro straccetti) o ci dobbiamo inventare look alternativi. Che poi abbiamo dei punti di forza notevoli. Per esempio qualche kg in più aiuta di solito ad avere un bel seno e un bel viso, basta mettere in evidenza quello e giocare a nascondere il resto.


Volevo inoltre ricordare che “essere grassa” non è sempre una scelta di vita. Non è sempre vera l’equazione: mangi tanto sei grassa, smetti di mangiare diventi magra. C’è chi ci nasce, ci cresce e ci combatte tutta la vita con la ciccia, poi arriva il punto che te ne fai una ragione e inizi a giocarci. Magari evitare sberleffi, cattiverie da parte di chi si sente “the top” aiuterebbe un po’ di più di qualche gentile concessione, non trovate? Nessuno sceglie di nascere con dei difetti, ma se c’è un pizzico di intelligenza si impara ad apprezzarsi per quello che si è.


E per concludere questa arringa esilarante, ribadisco il discorso che “concederci” di sentirci belle è una forma di snobbismo ridicola. Non abbiamo bisogno di concessioni e indulgenza, noi abbiamo sempre vissuto la nostra femminilità, il problema è vostro che rincorrete icone per sentirvi accettate.

Più intelligenza e ciccia per tutte. kiss

2 commenti:

  1. Ben detto!
    Quando non lavoravo avevo una bella 42 piena, 2 guanciotte che tutti assaltavano e un culone super-alto da cubana.
    Da quando lavoro le curvette son rimaste ma mi si vedon le costole e non riesco a superare i 52kg, neanche con le ipercenette del boy.
    Questa settimana ho perso 1 kg e 4 solo per lo stress, sono scavata...
    Sogno il momento in cui mi rinchiuderò nella mia fattoria col boy che cavalca i nostri puledri selvaggi, incinta di 6 gemelli gladiatori e con le cosce della Mangano...
    Però mia madre alta 1/70 pesava 59 kg incinta e anche lei è una 4° di seno e ancora adesso è taglia 44: è un fatto genetico e nessuno ti guarda col bilancino...evitiamo il razzismo alla rovescia :)
    Baci bella*
    (giornata ipernera su ogni fronte, ma le Torri si stanno a muover bene...)

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  2. concordo su tutto !! w le donne...TUTTE !!! la donna e' intelligenza non curve...
    il vostro alex

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