domenica 3 giugno 2012

Ho fatto un sogno 'sta notte

La fontana, fonte o sorgente appare nei sogni come collegamento diretto con le profondità inconsce.
Le pulsioni istintive emergono così trasformate in energia vitale che, come lacqua, scorre, movimenta e vivifica la realtà del sognatore.
Fin dai tempi più antichi alle fonti e alle sorgenti venivano riconosciuti poteri taumaturgici e spesso le loro acque sgorgavano nei luoghi delle apparizioni mistiche, ai piedi delle statue di santi e benefattori oppure venivano rappresentate fra le radici dell’albero della vita.
L’acqua della fontana o della sorgente era legata alla purificazione e al cambiamento risanatore (si pensi al fonte battesimale) all’immortalità, alla salute, alla conoscenza.
Ed anche al presente ciò che nei sogni emerge dalla fontana è prezioso, guaritore e a volte miracoloso. Dalla madre terra sgorga e zampilla l’”acqua di vita” attraverso la quale ristorarsi, rinnovarsi, nutrirsi e accudire ogni bisogno fisico, mentale, sentimentale.
Questo ci fa capire che il simbolo della fonte è ancora molto potente ed allineato alla spinta vitale e propulsiva presente in ogni essere umano, all’essenza stessa della vita che si manifesta in modo dinamico, al rinnovamento di ogni percorso individuale.
Cosi’ vedere nei sogni una fontana o una sorgente mette in contatto il sognatore con aspetti di se’ profondi e legati all’evoluzione personale: l’immagine è positiva ed incoraggiante può dare forza e speranza, muovere verso la realizzazione di progetti (del proprio progetto di vita), dare valore a ciò che tocca ed a cui viene accostata.
C’è un brano molto significativo tratto dal saggio ” L’ombre et le mal dans le contes des Fées” ( pag.79-80) di M. Louise Von Frantz che aiuta a comprendere pienamente in che modo agisce il simbolismo della fontana nei sogni:
“La sorgente è un simbolo di trasformazione, scaturisce dal pozzo dell’inconscio. Solo quando si è in grado di accettare pienamente l’inconscio istintivo, è possibile produrre l’acqua di vita. Succede così che, quando ci si accinge ad un compito qualunque, si provi noia e pigrizia, non appena però si inizia a investire l’ energia, questa comincia a scorrere: è come aver aperto la fonte.”
Le diverse situazioni in cui la fontana o la sorgente appare nei sogni possono restituire un quadro della forza vitale, ma anche riequilibrare energie fisiche e psichiche ed infondere sicurezza, come se l’acqua onirica rendesse accessibile una forza fin lì inutilizzata.
Vedere una fontana nel proprio giardino collega il sognatore con la propria ricchezza interiore e con aspetti spirituali, fantastici, sentimentali, può rappresentare un rapporto importante d’amore oppure emozioni che hanno bisogno di essere espresse.
Bere ad una fontana o a una sorgente ristorandosi equivale a trovare la forza e l’energia di cui si ha bisogno.
Trovare l’acqua della fonte sporca e fangosa mostra, al contrario, l’impossibilità di accedere alle proprie risorse interiori e alla propria forza fisica, oppure evidenzia aspetti “torbidi”, una “non chiarezza” che forse sta agendo in qualche aspetto della realtà del sognatore.
Una fontana asciutta da cui non sgorga più acqua può indicare deperimento, esaurimento, mancanza di forze, blocco emotivo.
La fontana dei sogni appare a volte come chiara rappresentazione dell’apparato urinario ed escretore… così che ostacoli ed ingorghi, sgocciolamenti o liberi zampilli, possono fare riferimento alla minzione ed all’eiaculazione, a bisogni, problemi, disturbi ed infiammazioni in questi ambiti.
Molto interessanti ed egualmente da considerare sono le varietà di forme con cui la fontana si manifesta nei sogni: da semplice sorgente che sgorga nel terreno a bacino di raccolta delle acque a bacile di marmo o altri materiali, alle fogge più fantasiose ed elaborate. Ogni fontana onirica in queste sue sue peculiari caratteristiche rimanderà ad aspetti molto personali del sognatore

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