venerdì 29 giugno 2012

Cose che non si possono dire

Cose che non si possono dire perchè altrimenti sei taciato di essere "non italiano", io me ne frego e le dico.
Dico che una nazionale fatta di ignoranti e viziati io non la tifo, perchè sono persone che hanno il cielo in mano e non si accontentano mai. Dico che c'è gente con la mia maglia che dovrebbe essere indagata. Dico che non tollero il fatto che facciano i coglioni in piazza Repubblica (indicativa la location) giocando con le pistole finte per spaventare la gente. Devono scommettere perchè i soldi non bastano mai. Devono circondarsi di prostitute taciate di essere showgirl, tirare di coca, frequentare locali che non capisco come facciano ad essere ancora aperti. Va bene, nella vita privata ognuno fa quello che vuole, ma loro sono pagati anche per non avere una vita privata (altra cosa che in Italia non si può dire). Sono pagati per essere un esempio per i ragazzini che li idolatrano tanto per cominciare. Sono loro che dovrebbero insegnare il fair play nei campi e invece basta andare a vedere una partitella nel campo di paese per vedere scene deliranti opera di genitori idioti. Un membro della Nazionale non deve imprecare contro chissà chi dopo un goal, deve essere felice, dimostrare che con la fatica si ottengono soddisfazioni, condividere la gioia con la squadra e ringraziare il pubblico che lo esulta.
E dico che Balottelli mi sta sulle balle! Anzi lo urlo! E me ne frego se mi dicono che sono razzista, è proprio per il contrario che si becca i miei insulti in par condicio. Eroe italiano? No grazie! Hai giocato bene, bravo, sei pagato per farlo. Non ho capito, funzionava solo per me il discorso che "la scuola è il tuo dovere niente premi se ti promuovono"? Ecco, il calcio è il tuo dovere, niente premi se giochi bene, ma tanti tanti complimenti, e fatteli bastare.
Ma ci sono cose che in Italia non si possono dire, perchè in nome del sacro calcio, bisogna accettare tutto. A me non sta bene, perchè sono italiana e non sopporto che il nome della mia Nazione, venga messo in bocca a gente che non si premura nemmeno di imparare l'Inno nazionale, una strofa, mica tutto.

Tiferò gli atleti seri, nessun esaltato, nessun doppato, nessuno stupido irrispettoso. Tiferò Italia, quella che fa fatica e suda e pensa che si può sempre fare di meglio a prescindere dal fatto che il vicino, il fratello, il compagno fa peggio.

IO TIFO ITALIA


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