venerdì 16 dicembre 2011

Ti fa fatica.

Le giornate ti costano fatica, forse per questo la sera crolli sul divano, spesso prima di tuo figlio. Ti fa fatica dire, ma molta più fatica non dire. Ti fa fatica pensare, ancora di più dimenticare. Allora fai, che a fare sei brava, che a rimandare ci si crogiola solo nel senso di colpa.

Dovresti pensare, che tra una settimana è Natale, ma ti fa fatica pensarlo perchè quest'anno tocca contare morti. Gente che l'anno scorso c'era e quest'anno c'è... ma non qui, non per te. Gente che dovrai anche vedere, a cui dovrai sorridere e fare regali, ma come se fossero estranei. E gente che non vedrai, non sentirai senza saperne davvero fino in fondo il senso.

Dovrai inventare una magia per il tuo piccolo, perchè per lui è  (e dev'essere) Natale, forse l'ultimo di questa tradizione, ma hai fatto voto di non pensare a lungo termine. E dovrai dire tante bugie a chi ami perchè, a quanto pare, non sei l'unica a non dimenticare.

Sì, questo natale è faticoso, l'unica consolazione è che non dovrai far fatica ad aprire regali, perchè se davvero Babbo Natale esiste, ti porterà solo carbone. Sei stata cattiva e tanti babbi natale ti puniranno... e tu riderai piangendo, sapendo che hai sgomitato per il tuo posto nel mondo... e per il tuo sacco di carbone, ma si fa fatica.

3 commenti:

  1. lala, chi c'è, c'è. Se non c'è, vuol dir che non ti merita.

    Bisogna imparare che nella vita ci sono anche gli addii. Si spera sempre che non arrivino, capita che si debbano fare. Va bene così..

    Un abbraccio

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  2. l'unico addio che conosco è la morte...e fatico molto anche a gestire quella... ma almeno i morti li puoi pensare vicini, i vivi sai perfettamente dove stanno....e spesso stanno in posti scomodi.

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  3. Sai dove stanno, e impari a lasciarli li. Anche se fa male.
    Forse perché, diversamente dalla morte, da un addio si ritorna.

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