lunedì 15 marzo 2010






Ho cercato tra le tue parole
qualcosa che parlasse di me.
Ho trovato ricordi, strade, pensieri.
C'era un appunto sull'agenda,
qualcosa da ricordare domani
e un invito per i prissimi giorni.
Ho letto le tue paure appuntate su pagine
che non hai mai riletto.

Tanto vuoto.
Ho trovato tanto vuoto
nei fogli che hai lasciato in bianco
e che ti ostini a non scrivere più.

E' in quel vuoto vergine,
in quel freddo di carta intonsa,
che ho trovato qualcosa
che parlava di me.
Era la tua assenza,
il tuo scrivere
con inchiostro invisibile
"addio"

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