giovedì 21 maggio 2009

Ieri al corso pre parto ci hanno chiesto di descrivere come immaginiamo sia stato il nostro periodo prenatale, soprattutto da un punto di vista uditivo.... questo è quanto...

IO NELLA PANCIA: 1976
C'era una voce di donna squillante ed allegra che spesso cantava. Talvolta si tramutava in una carezza sussurrata, sopratutto quando la luce diventava buio e restavamo sole io e lei, con la mia mano che cercava la sua attraverso il confine sferico del mio mondo.
Spesso sentivo improvviso lo scalpiccio di piedi piccoli, ma non certo più piccoli dei miei. Deby. Dicevano sempre quel nome e scoprii più tardi il volto riccioluto e curioso di mia sorella. Lei aveva già capito che ero una femminuccia, lo diceva sempre a tutti. Mi voleva con i capelli rossi, ma rimase ugualmente soddisfatta quando la mamma le disse che ero nata gialla.
Appena sveglie e la sera tardi sentivo papà. La sua mano era grande, la sentivo forte sulla pancia e la sua voce era calda. Papà parlava poco ma mi accorgevo della sua vicinanza perchè la pancia della mamma diventava distesa e rilassata e io stavo più comoda. Mi addormentavo cullata dai loro sogni.
Ogni tanto, soprattutto quando la mamma era un po' triste, sentivo una voce forte e allegra che parlava una lingua strana. Mi chiamava "butina" e io non sempre capivo cosa diceva. Quando arrivava sentivo rumori di pentole e profumo del cibo che la nonna aveva preparato per noi.
Se era domenica sentivo rumori di casa in costruzione, cariole e mattoni che sarebbero stati la mia seconda casa... dopo la pancia della mamma.


LA MIA PANCIA: 2009
Papà sussurra un buon giorno, appoggiando la mano sulla pancia, mi chiede se sono sveglio e io, assonnato, do un calcetto per farmi sentire. Poi rumore di doccia, di passi veloci, un bacio leggero a noi due e la porta che si chiude.
Restiamo soli, la mamma ed io , chiaccheriamo un po', mamma mi racconta i sogni strani che fa. Poi ci vestiamo, ma prima la mamma mi massaggia un po' e iniziamo la giornata. C'è sempre un po' di musica di sottofondo a volte agitata a volte più lenta.
Squilla il telefono, la mamma parla e tante volte si arrabbia strizzandomi un po'. Mi tocca scalciare per riavere il mio spazio. A pranzo c'è festa, tutti a tavola dalla nonna che mi parla sempre vicino al pancino. Il cuginetto fa un sacco di confusione .... e tra pochi mesi io lo aiuterò.
Poi torniamo al lavoro, ma nel pomeriggio è tutto più tranquillo.
Rumori di pentole e la moto in giardino mi dicono che papà è tornato a casa e ci coccolerà fino all'ora della nanna.

2 commenti:

  1. mi ha commosso.... bellissimo post.. e lo dico da papà di una bimba di 6 anni.... Piacere d'averti letta
    Ori

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  2. �¨ la prima volta che passo di qua,ma credo proprio che torner�²....ciao
    A proposito, a quando la nascita?

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