giovedì 25 settembre 2008

C'è l'andare a piedi in posta e sentire le vecchine che si prodigano per ricordarmi che giorno è oggi e appuntano la loro lucidità sulla vetrina dei portici.
E c'è il mio amico panettiere che mi copre di sorrisi mentre sua mamma infila di nascosto, ma poi non tanto, i dolcini nel sacchetto del mio pranzo.
E la signora della lavanderia che riesce a riempire quella stanza ovattata da abiti appesi, di mille ciabattii in soli sei passi. E saluta "non si preoccupi mi pagherà quando ripassa".
E poi rientrare in macchina e sentire De Gregori che canta W L'ITALIA, e pensare al concerto di sabato sera, con le canne che si accendevano e le lacrime che si sprecavano, mentre un jumbolino atterrava sopra le nostre teste e le note di abbracci stretti, planavano nel cuore.



Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.

Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia domenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,

l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.

5 commenti:

  1. tu c'hai bisogno di sarsicce , wurstel , crauti ,birra e un pò di rock.. altro che De Gregori, fumo passivo e dolcetti...

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  2. tu non hai capito. il mio sabato sera sarà spiedini di frutta pucciati nella fonduta di cioccolato e birra :)

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