lunedì 10 dicembre 2007


fai delle cose stupidissime quando una donna piange


(e per questo di adoro)


Da un po' di tempo il lunedì è il giorno più difficile della settimana. E' il giorno che non lavoro in ufficio, è il giorno che dovrei dedicare a me stessa e al mio lavoro nascente. Peccato che appena sveglio il cervello, mentre gli occhi restano ancora chiusi e la testa resta ancorata ai cuscini, non mi viene in mente nulla. Nulla che valga la pena di essere pensato. Il lavoro sì certo, e poi il pranzo sì certo. Ma quello che sento davvero è un senso di claustrofobica voglia di piangere. E non piango. Resta un gomitolo di emozioni immobile in gola di cose che sono pronte per essere dette e che Ragione vuole mettere a tacere. E' giusto così. Ho seguito molto poco la Ragione in questi mesi e ho commesso degli sbagli. E se tornassi indietro? Non lo so, forse rifarei tutto perchè in quel momento mi sembrava che ci fosse un senso. O forse no. Comunque resta il fatto che questa mattina ho letto una cosa che mi ha colpito molto e spero che qualcuno possa sentire quanto sono orgogliosa del passo che ha fatto.


“Degli uomini coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano” “E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua”... “Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore “

3 commenti:

  1. non si torna indietro mai.
    si può solo restare fermi. o andare avanti.
    i'm still running.... :-)

    RispondiElimina
  2. full contento di cosa? :)

    still c'era una canzone dei negrita che diceva ... anzi la scrivo va...

    RispondiElimina