mercoledì 18 luglio 2007

LA FINESTRA


Il suo muro di sabbia e sassi è stato "casa" per qualcuno.


E' stata calcina fresca data alle pareti, è stata pulizia.


Poi è stata guerra, è stata echi di bombe, crepe nel muro.


E' stata figli, è stata pianti e miseria. E' stata vita è stata morte.


E' stata paura fatta di grate alle finestre.


E' stata persiane chiuse di legno macilento.


E' stata pugni chiusi contro vetri antichi.


E'stata grida che chiedevano "torna".


E' stata abbandono e umidità, muschio e ragni appesi agli angoli ombrosi.


E poi... E poi ancora. Ancora sogno e ancora casa.


Ancora tende alle finestre messe da chi sa amare anche il passato.


E' ora vernice pennellata da mani inesperte.


E' ora anima che sa leggere i ricordi e plasmare il futuro.


Io sono stata quella finestra, lo sono stata per un attimo.


4 commenti:

  1. UN BESOS mia cara... piano con gli aperitivi.....;o)

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  2. �¨ monica che mi tratta male non sono alcolizzata :) ciao tesoro ***

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  3. ma no Lala.. nessuno ti tratta male... non ti abbiamo mai morso... a meno che non lo abbia chiesto tu, ovvio... :-)

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