giovedì 21 giugno 2007

E così questa sera saremo di nuovo soli io e te, come ai vecchi tempi. Lo so che sono stata un po' assente negli ultimi due anni, troppo impegnata a dare una nuova sferzata alla mia vita, ma non pensare che non ti abbia tenuto al centro delle mie attenzioni. Ti ho osservato da lontano, ho chiesto di te. Sei cambiato molto. A volte riesco ad intravedere il viso del ragazzino che sarai, altre invece, ritrovo il sorriso dolce del bimbo che eri. Ti vedo crescere e a volte vorrei stringerti così forte da fermare il tempo, ma poi ti guardo sulla tua bici nuova, quella da grandi, ti vedo giocare a basket e tenere in mano quella palla che sembrava tanto enorme e allora ti lascio andare. Devi correre e saltare, devi vivere la tua vita con quello sguardo polemico e curioso che forse diverrà il tuo punto di forza.


Sei stato la mia ancora in quel brutto 1999, dove io morivo un po' per rinascere insieme a te. Ti ho tenuto in braccio e non sono più andata via. Una rinuncia forse, non so, ma sicuramente la scelta giusta perchè non mi sarei perdonata di perdere quei momenti dolci che abbiamo passato insieme.


E questa sera sarà un'altra nostra seratina. Usciremo di "notte" e andremo a vedere gli attori raccontare favole. Un piccolo teatro, una grande magia. Ti spingo con il muso per farti sedere insieme agli altri, anche se vorrei tenerti in braccio tutto il tempo, ma devi imparare.... stai già imparando tanto. Mi fai sentire un po' orgogliosa. Io quella zia pazza che ogni tanto ne combina una, che stringe in una mano la penna d'oca e con l'altra pigia i tasti della calcolatrice, sempre in bilico tra ragione e sentimento. La zia del teatro, delle storie birichine, della musica, degli amici strani e un po’ artisti. La zia dei cazziatoni, che ti tiene in riga ma che lo fa solo per evitarti brutte testate contro un mondo che imparerai a conoscere e che non sempre ti protegge, dove devi imparare ad arrangiarti da solo.


Ma adesso pensiamo solo a questa sera, la nostra seratina dove almeno avrò una scusa per tenerti la mano.



14 commenti:

  1. ma tuo nipote legge/leggerà queste pagine? io penso sia il caso che lo faccia...

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  2. �¨ ancora piccolo.... le legger�  al momento opportuno...

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  3. Devo ammettere che la "zia Lala" ha dato una bellissima immagine di sè e del suo essere zia...
    Capirà più avanti, il piccolo, che è fortunato ad avere una zia così... :-)


    (però non ti ci abituare, eh....)

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  4. meglio di no, poi cominci a piangere smocciolando in giro.... come al tuo solito...

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  5. che ha questo template che non va? mi sembra intonato con tutto il resto.

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  6. di Milan Kundera ho solo "L'identità", non è male.

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  7. l'identità è il mio preferito :) però mi piaceva anche il tuo di template more professSSSional :)

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  8. Eh si, proprio un nipote fortunato.
    E sicuramente anche degli amici, dei parenti, i genitori, una sorella, un cognato ed un marito fortunato ;)

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