giovedì 30 novembre 2006

...e poi come fare a non crederci?... come dicevo è tutto il giorno che penso ad Anto. Lui ed io ci siamo conosciuti in ambito lavorativo... siamo stati colleghi.


Oggi pensavo a come aiutare sua mogli e sua figlia a sentire un po' meno la solitudine in questo primo natale senza di lui. Ci ho pensato davvero tanto.


Alle due ho sentito la canzone... la certezza che mi stava ascoltando....


... e poi 15 minuti fa mi ha chiamata uno studio di amministrazione condominiale. Ho il colloquio lunedì mattina....in uno studio che già mi conosce perchè qnni fa mio padre ha fatto dei lavori per i loro condominii. Ho mandato il curriculum due giorni fa. Il solo fatto che mi abbiano chiamato mi rende felice e non mi fa sentire incastrata in questo posto. Che sia un caso? Io pensavo di aiutare le persone che lui ama, e lui cerca di aiutare me....


io non credo lo sia...



10 commenti:

  1. se tu credi non sia un caso allora non lo è.
    P.S. (non vorrei essere puntigliosa, ma lo sarò:ma il natale mi sa che è senza di lui...o sbaglio??)

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  2. ...anto è morto in un incidente a maggio...

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  3. lo so, appunto che mi sembra strano che tu scriva che quetso sarà il primo natale CON lui.

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  4. freudianissimo errore.. senza di lui... correggo

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  5. ...per la tua stupenda sensibilità...

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  6. Sarebbe bello poter fare qcs per loro..ma come ?

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  7. ...sono assolutamente convinta che lui da lassù stia vicino alle persone care...
    e sicuramente tu sei una di queste..
    un abbraccio e una serena giornata
    Monica

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  8. Lo pensi... lo ricordi... ne parli...
    E questo è anche per loro...
    Il fatto che lui non sia dimenticato è una specie regalo alla sua famiglia... e a lui stesso.

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  9. non lo so ioria ... pensavo di mandare degli auguri... una lettera che faccia capire loro che in giro ci sono tante persone che hanno conosciuto Anto e che gli hanno voluto bene... e che pensano a loro due ... magari è una briciola per farle sentire meno sole....

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