mercoledì 28 settembre 2005

Pensavo alla stupidità questa sera. Alla stupidità di dare giudizi, etichettare, emarginare le persone. E non parlo di quelle cose abominevoli contro le quali spero e mi auguro siamo tutti immuni, leggasi razzismo, sessismo, antisemitismo etc. No, no, parlo della stupidità di ogni giorno, quella che prima o poi capita a tutti.


Un aneddoto banale. Tempo fa ho iniziato a frequentare il mondo delle chat, la prima quella di una radio. Ho conosciuto una marea di gente, mi sono anche innamorata di ragazzi della chat. Con alcuni sono molto amica, anche con qualche ragazza, si intende. Ecco, solo che ogni volta che dicevo "vado ad una pizzata con la chat" o peggio ancora presentavo i miei ragazzi e ci chiedevano "dove vi siete conosciuti?????????" e rispondevo candida "on line" tutti che si stupivano, che criticavano, commentavano. Ecco poi oggi mi è capitato di sentire che proprio una di queste persone che tanto si inorridiva sta iniziando a chattare e, a voler essere precisi, in una di quelle chat tipo "cerco amore" o cose simili. Ora io mi dico, ma uno non fa fatica doppia a criticare la gente, per poi doversi giustificare quando si trova nelle stesse acque??? Perchè puntare il dito senza pensare che magari un giorno potrai trovarti tu dalla parte degli imputati?


Sono sempre stata taciata da queste persone di essere una mangia uomini, probabilmente accusata di essere volgare, semplicemente perchè sostenevo e sostengo che se la gente scopasse di più, il mondo sarebbe migliore (hihihi), additata per le mie scollature (ho la 5° da qualche parte dovrò pur metterle no?) e oggi guarda caso cambiano le carte in tavola. Io non ho mai fatto sesso con qualcuno per noia o solitudine, ma semplicemente per amore, giusto o sbagliato che fosse. Non ho mai fatto finta di essere una bambolina benpensante, nonostante abbia un forte senso della giustizia e della morale e non mi sono mai nascosta dentro la patina dell'ipocrisia.


Non dico "accidentolina" se mi sento arrabbiata, e se mi scappa qualche parolaccia pace, farò un condono un giorno davanti a S. Pietro, ma non bestemmio perchè non sputo nel piatto dove mangio. Se questo è "giudicato male" pazienza, sarò volgare, sarò poco "milano bene", però sono vera, dico quello che penso e faccio quello che dico. Non voglio giudicare le scelte altrui, sia chiaro, apro solo le porte di questo "club peccaminoso" che prima o poi penso si riempirà di nuovi adepti.


VENGHINO SIGNORI VENGHINO



3 commenti:

  1. Ma stà gente la mattina dopo il caffè una bella brioches farcita di cazzi suoi no?

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  2. ecco..... vedi il dono di una poetessa è sintetizzare quanto un romanziere dice in tanti capitoli ;)

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