lunedì 2 maggio 2005


Notte. Vorrei poter dire che quella che filtrava dalle imposte era la candida luce della luna, ma in realtà era la calda luce ambrata del lampione.


Una cena consumata tra sguardi e parole dolci. Poi la scelta di una musica che riempisse gli spazi, cancellasse gli indugi.


Tra il rumore meccanico di uno stereo, prende vita la Callas e nell'aria restano solo sguardi, carezze e un emozione, un dolore, una gioia, una passione uniti dalle note di Casta Diva...semplicemente sublime....




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