lunedì 7 febbraio 2005


La delusione passa da un “click


E’ si, a volte per passare dai dubbi alla delusione, basta un clik su “cancella” e perdi così un contatto, un punto di confronto, un rapporto umano. Perché la differenza ai miei occhi è palese, forse ho dato per scontato questo concetto. Per me una persona non è un partito, un movimento, un colore, una cittadinanza, è piuttosto un insieme di pensieri, di emozioni, di contraddizioni a volte, ma sempre e comunque una risorsa. Per questo ho tolto dai miei link preferiti il rimando al movimento, ma non i link delle PERSONE facenti parte dello stesso, che reputo ancor’oggi persone sensibili ai problemi sociali e positive negli intenti. Nel mio percorso ho incontrato persone diversissime da me, ma ho sempre imparato qualcosa anche dagli errori che mi facevano notare. Mamma dice sempre di dubitare di chi ti “liscia davanti e ti frega di dietro”, e memore di questa stilla di saggezza popolare, ho sempre avuto più fiducia in chi mi faceva notare, ovviamente nelle dovute maniere, se stavo sbagliando qualcosa. A volte poi, la curiosità mi mette nella condizione di fare domande, forse troppe, ma la curiosità mi ha sempre regalato persone intelligenti capaci di darmi delle spiegazioni ai miei dubbi.

Quello che non capisco, e mai capirò, sono le “idee di massa” come le chiamo io. “Non parlare ai comunisti che mangiano i bambini”, “non toccare il nero perché è sporco” o “non ti parlo perché non la pensi come me”. C’è quasi da “invidiare” queste persone che guardandoti in faccia per pochi secondi, capiscono così tanto di te, sanno già tutto della tua vita passata, presente e futura. Sarò fatta male io, ma in 28 anni di personale convivenza con me stessa, non sono stata capace di capirmi così tanto. E poi, vittima dei miei riccioli biondi, mi rendo perfettamente conto delle mila e mila cose che non conosco e così, direttamente, chiedo e mi piace che mi vengano date risposte, come direbbe Denzel Washington, come se avessi 6 anni (vedasi Philadelphia…film bellissimo!). Non mi interessa essere indottrinata con frasi e pensieri presi in prestito da qualcuno che magari ha scritto quelle cose in un determinato contesto. Mi piace che se parlo con qualcuno, quella persona mi dica quello che pensa lui/lei, vorrei sentire idee vive, personali, inventate. E soprattutto mi piace che ognuno mi dica cosa vuole da me “buongiorno faccio il panettiere, vuole un kg. di pane?” e io rispondo si o no a seconda dell’occorrenza. Ben più fastidioso è quando qualcuno ti dice “ciao sono tuo amico, vengo a trovarti per parlare un po’” e poi mi trovo ad essere indottrinata senza richiesta. Non è per il messaggio è per il modo.

Con questo spero di aver spiegato ulteriormente il mio pensiero, mi spiace averlo dovuto scrivere qui, coinvolgendo nella lettura anche persone che non sono al corrente di ciò di cui sto parlando, ma senza essere avvisata mi è stata tolta l’opportunità di parlare “da un palco più consono”. Spero inoltre che le persone coinvolte sappiano trarre da questa mia, la positività del messaggio che non vuole essere fonte di polemica, ma solo applicazione della decantata “comunicazione diretta”.

Un abbraccio.

9 commenti:

  1. Un po' a dir la verità mi sono perso... mi sa che mi manca qualche contesto.
    Vabbè comunque buona serata, giornata o quello che rimane.
    Un abbraccio

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  2. Il succo è che il rapporto fra le persone non è basato sull'accettazione incondizionata delle idee altrui ma sul confronto fra le menti, chi non accetta questo sbaglia in partenza.
    Disse Confucio: L'apprendimento senza il pensiero è fatica sprecata.

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  3. Buongiorno signora Marea, queste riflessioni profonde mi trovano concorde, anche se mi permetto di suggerirle un +2 al carattere e magari un bold per favorire la leggibilità.
    Io rimango dell'idea che chi vuole infinocchiare il prossimo ha un etica differente dalla mia, e la colpa non è dell'ideologia massificante o dell'organizzazione settaria a cui si appella ma proprio dei valori etici.
    Se una certa abilità manipolatoria e un certo carisma accattivante han peso in tutte le transazioni umane, chi si pone in un'ottica truffaldina in contesti nobili ed eticamente determinati, come quello del volontariato, dovrebbe poter essere sanzionato dalla legge e dai codici.
    Che presentano delle incongruenze notevoli in merito, come dimostrano le vicende di cronaca oggi alla ribalta e che, come scrive Vittorio Feltri su Libero stamattina, andrebbero urgentemente emendati.
    Un bacione e buon Mardi Gras e...compleanno?

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  4. no no compleanno il 15 aprile....martedì grasso giorno di grustoli...chissà se la mia mamma me li fa.Baci

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  5. il bello della vita è rubarsi a vicenda. e tu impari presto.

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  6. Io non li so fare, però li ho già mangiati...e preferisco le castagnole, in padania dette (credo) "frittole"
    P.S. sarà pure un poeta ma che vor dì "il bello della vita è rubarsi..."?In questo contesto poi?

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  7. Rubarsi inteso nel senso di "conoscersi, capirsi, intrecciarsi, comunicarsi, scambiarsi emozioni e opinioni" ... mai mangiate quelle di polenta con l'uvetta??

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  8. Aaaa ho capito!(inclinando la testa i miei neuroni si sfiorano e carburano meglio...) No, la polenta mi piace pasticciata o alla vicentina (o con le spuntature).
    Ciao *

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  9. Ciao bionda, sei dell'Ariete allora...
    Sei il mio opposto astrale, mi piace.
    Buonissima giornata, oggi sarà un vero incubo, però ho deciso di andare alla Messa delle Ceneri a pregare che mi paghino lo stipendio.
    Baci*

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