mercoledì 27 ottobre 2004

SE MI LASCI TI CANCELLO


Ecco che sperimento la mia nuova barra spaziatrice. Volevo scriverlo domenica sera questo post ma la tecnologia si è resa nemica della parola. La fonte di ispirazione per i mie loop mentali questa volta deriva dal film che ho visto per l’appunto domenica, ovvero “Se mi lasci ti cancello”. Al di là del titolo che limita molto la fantasia dello spettatore in un’immediata similitudine con “Se scappi ti sposo”, il film stupisce e rapisce per lo spunto, di per se banale, della fine di una relazione intrecciato con il racconto surreale della “procedura cancella persone".


Ecco ragionavo mentre vedevo le immagini, su questa convinzione spesso diffusa di “cancellare” persone, fatti, avvenimenti della nostra vita che non ci sono piaciuti o che ci hanno ferito, quasi a rinnegare parte della storia personale di noi stessi. Spesso sono stata redarguita per questa mia mania di non dimenticare il passato e spesso mi sono convinta di sbagliare davvero nel non volere dimenticare, pur andando avanti con la mia vita, si intende. Ogni volta che uno spirito del passato, mi dava nuova fonte di dolore o di riflessione, arrivavano risposte sfornate a modi bancomat, del genere “ma ancora ci pensi? Dimentica e vai avanti”. Ecco, io credo che questa sia una favola.


Non si può dimenticare qualcuno che ha fatto parte in modo viscerale della nostra esistenza, non si possono dimenticare esperienze, vissuti, racconti che appartengono soprattutto alla NOSTRA vita e che sono stati condivisi per alcuni periodi con altre persone. Io non ci riesco, sarò malata! Trovo ridicolo “rinnegare” la MIA storia, trovo ridicolo fingere di non conoscere qualcuno che fino a qualche tempo fa consideravo “il mio futuro”, trovo ridicolo dimenticare o permettere che la sbagliata permanenza di una persona al mio fianco, renda automaticamente brutto un ricordo che di per sè non lo è.


Razionalizzare, quello si, farsene una ragione, salvare il salvabile, fare tesoro di quello che ha rappresentato quell’esperienza per noi e soprattutto fare spazio al presente, questo reputo il modo intelligente per andare avanti con la propria vita, ma nascondere la sporcizia sotto il tappeto non serve a rendere una casa pulita.


C’ho provato eh, ma poi è come una bomba ad orologeria. Uno si costruisce la sua palafitta di illusioni (ah ma se lo vedo faccio finta di nulla, ah per me non esiste…) ma poi ti capita di vederlo magari al supermercato, al luna park o in discoteca, di sentire una canzone, o di indossare un vestito e così, all’improvviso, sbaaaang crolla tutto e ti trovi li a farti una serie di pippe mentali.


Per cui ecco, ho tratto questa deduzione, forse un buon proposito, di non voler dimenticare perché non ci riuscirei, archiviare sicuramente si, e fare spazio alla mia nuova vita che merita di avermi tutta per se, però basta con le favole, non me ne racconterò più, troppa fatica fingere, non è da me.

12 commenti:

  1. La frase â??ma ancora ci pensi? Dimentica e vai avantiâ? è una semplificazione e non va presa alla lettera. E' impossibile dimenticare una persona perchè la sua presenza è avviluppata ai ricordi della nostra vita che non possiamo coscientemente rimuovere.
    Si può però fare in modo di evitare che ogni incontro al luna park o al supermercato non sia l'inizio di una serie di recriminazioni interne, malinconie etc. ma semplicemente l'incontro con una persona che hai conosciuto ma che ora non ha + influenza sulla tua vita.

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  2. Dimenticare!?Anzi!Ricordare, imparare da ogni esperienza, comprendere profondamente e crescere. Questo è quello che stai facendo, e mi sembra l'atteggiamento migliore. Come ignorare il proprio passato? Sarebbe come decidere di ignorare una parte di sè. E se il ricordo fa male, vuol dire che ancora non si è imparato a dare una risposta utile a tale situazione. E l'ignorarlo può servire solo a farci ripetere gli stessi errori in situazioni simili.
    A parte l'applauso a scena aperta per le tue comprensioni, suggerisco la lettura di questo brano, se non l'hai gia fatto.
    Baci & abbracci.

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  3. Sono d'accordo con l'anonimo.
    La maggior parte delle persone di sesso maschile mente e spergiura sulle cose più sacre pur di portartisi a letto, più a lungo possibile.
    Quindi la storia finisce nella mia testa solo quando gli uomini smettono di mentire e sbattersi per te ovvero per me (e per Simona Ventura :) )finisce quando l'Amore finisce...
    Finisce perchè non era vera, non abbastanza profonda, quella persona non ti "ama" più o piuttosto non ha le palle per impegnarsi e farti felice come ti ha promesso e spergiurato quando voleva conquistarti.
    Era solo un altro mediocre ometto che sbava per la tua topina e se ne frega della tua anima.
    Quindi merita di inquinare la mia memoria ?
    Solo i momenti belli e solo se non si soffre troppo a ricordarli.
    Per il resto può andare ad impiccarsi per quanto mi riguarda.
    Non mi piace la gente bugiarda e disonesta.
    Questa è una cosa che non potrò mai dimenticare perchè riguarda i miei valori.
    Del resto il mondo è troppo bello per fermarsi dove l'Amore è finito.
    E incontrare un mio ex, a meno che non diventi un grande amico, come spesso capita, non mi da' alcuna emozione.
    E' stato un errore di percorso, appunto un'emozione da poco.
    Inoltre dopo che stanno con me si imbruttiscono, ingrassano, perdono i capelli, quindi preferisco che si tolgano dalle palle e non mi stiano a sbavare sulla mano o a farmi ingelosire i pischelli nuovi se mi incontrano.
    x l'esimio dott. Umanista
    Mi hai denunciato?

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  4. Non tutte le fonti di sofferenza sono dovute a proprie "azioni contraddittorie" e la vita è fatta di interazione e non sempre si può aiutare a crescere chi non è interessato a farlo (e con questo confuto il punto 26). Non si tratta di ignorare il passato ma di impedire che questo continui a tornare ravvivando ferite non chiuse. Perchè una ferita si cicatrizzi è necessario che tu smetta di grattarla perchè prude e se la ferita ti ha provocato un danno grave impari a vivere muovendoti in modo diverso.

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  5. devo firmare il contratto nuovo se sì mi tocca andarmene, devo saperlo...ti prego...

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  6. ...aggiungo solo che ci possono esser situazioni in cui è utile per sè stessi non accanirsi sul ricordo, sul cercare in tutti i modi di risolvere o capire.
    Può essere "strategico" rimandare ad altro momento, quando cioè la carica emotiva di quella situazione è un po' diminuita e ci si può osservare senza grandi contorsioni allo stomaco.
    E' importante volersi bene, non forzarsi e forzare.
    E te lo dico perchè è proprio quanto sto cercando di fare in questo periodo.
    Di nuovo,
    baci.

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  7. non ci ho capito niente...
    Sì o no?
    Don't be shy...

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  8. io ho un vantaggio. la memoria. lei fa il lavoro sporco per me.

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  9. rischio di essere ripetitiva nel sostenere che io sto anonimo qui lo adoro proprio?!?!?!!?

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  10. Grande Lala! Passavo di qui stamani e mi piace il tuo blog.
    Intanto ti mando un bacione sperando di poter commentare presto altri tuoi post.
    :)
    ps
    è vero l'anonimo è un grande!!!!

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  11. dimenticare..e perchè poi? per fare un favore a chi ? a noi no di sicuro..se anche la storia è stata una pessima storia dimenticarla ( o meglio fingere di farlo ) non giova a nessuno e a niente. ho avuto una storia tormentatissima finita ,finita male,finita presto.una storia densa di episodi,notti,sospiri,dolore,piacere.le amiche che mi consigliano di dimenticarla per tirare avanti (ma io avanti ci vado benissimo te lo assicuro, non sono forse tutti i giorni presente all'appello??)sono le stesse che soffrono per non avere avuto la mia stessa sofferenza amorosa.
    p.s bel blog !! Marvel

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  12. Già... dimenticare non serve... non ci si riesce e poi è perfettamente inutile.
    Se non si riuscisse almeno a fare tesoro delle proprie esperienze e prendere quello che di positivo c'è stato, sarebbe davvero triste.
    L'importante è liberarsi il cuore... non portarsi dietro un fardello che ti impedisce di vivere serenamente.

    P.S.: Ti auguro un buon inizio settimana, D.

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