martedì 15 giugno 2004

ELETTORANDO


(ce n’è per tutti)



Giorgia cantava “Emozionandooooo” e io invece dico “Elettorandooooo”. Si, perché sta volta le elezioni non sono state mera questione di politica, direi piuttosto un’esperienza di vita. Non starò qui a parlare di destra e di sinistra, perché ormai i giochi sono fatti e ci stiamo fumando tutti la “sigarettina del dopo” (quantomeno metaforicamente). Questa volta mi hanno beccata e mi è toccato fare da scrutatrice e me ne sono stata lì per due giorni a guardare da dietro il mio banchetto uno sciame di persone e a ragionar di loro. Mi sono posta un po’ di domande pratiche, alle quali se volete potete dare risposta. Per esempio:


domanda numero 1: Perché vengono lasciate le schede in bianco? Io mi dico, perché mai uno dovrebbe prendersi la briga di lavarsi, vestirsi, cercare la scheda elettorale, controllare i documenti, prendere le chiavi, uscire di casa, prendere la macchina, imprecare per cercare parcheggio, fare la fila con sto caldo, votare e andarsene bellamente per dire cosa? Niente! Che detto dall’altro lato della medaglia, il suo “niente” significa aprire più schede, accertare che sia bianca, farle visionare dai rappresentanti di lista, timbrarle una ad una, firmarle da almeno tre persone, mettere la fascetta, imbustarle nella apposita busta X. Se non volete votare perché non amate la politica, fatemi questo piacere personale: state a casa! Quantomeno avrete fatto felici sei vostri concittadini sottopagati per spogliare le schede bianche. E poi, questo è un mio commento personale magari contestabile, perché non prendete posizione? Perché vi nascondete e fate gli ignavi? Tanto vi vedo in fila dal panettiere a lamentarvi del governo ladro (qualunque esso sia), delle tasse, delle strade piene di buche. Un’idea politica ve la sarete anche fatta no? E poi non mi venite a dire che “non ne capisco niente”, perché se non siete ultranovantenni (e comunque i “vecchietti vi hanno beffato perché sono venuti a votare) tra televisione, giornali, internet etc, è impossibile rimanere estranei alla campagna elettorale…. e poi al limite vi sarà arrivato il famigerato SMS del Consiglio dei Ministri no?


Domanda numero 2: Perché siete inibiti dalla scheda elettorale? Ci sono state molte persone che, secondo me, sono entrate nel seggio munite di microscopio. Tra la folla di partiti (o pseudotali) è difficile vedere un segnetto leggero, “piscinin piscinin”; su, armatevi di coraggio, segnate ste benedette schede! Parlo sempre a nome di quei famosi sei vostri concittadini sequestrati per tre giorni per scrutinare. Chiamiamolo “messaggio di utilità personale”.


E non mi scordo di Voi Sig. Elettori delle schede nulle. Ve lo devo dire Signori, mi avete deluso un po’! Perché si, giusto qualche simbolo fallico, qualche “siete troppi da mantenere” etc. ma tante, tante schede con sterili croci. Ora, non dico di stare a fare un poema, però un minimo di satira, di polemica, un pizzico di estro creativo! Nessuno che abbia scritto che ne so “non mi meritate” o “non me ne sono fregato ma non mi piacete", almeno fate davvero un voto di protesta. Che poi magari sempre i sei concittadini, si fanno anche qualche risata e si rilassano un po’, non trovate? A tal fine, ringrazio il cittadino che ha fatto un disegnino diverso per ogni lista politica, spero solo abbia approfittato di un momento di calma e non abbia fomentato ulteriormente la coda della domenica pomeriggio.


E ora un momento di polemica semi seria. Non mi sono chiare un paio di cose. Ad esempio: perché esistono partiti di ogni genere e sorta (talvolta diciamolo inutili)? Non sarebbe il caso di mettere il famigerato sbarramento ed evitare di trovare dei simboli civetta atti solo a portare confusione e a carpire i voti di qualche elettore impreparato? Non è propaganda politica, ne faccio più che altro una questione di etica. Secondo me un partito politico dovrebbe essere propositivo e non disfattivo. Fare una campagna elettorale puntando tutto a danneggiare altri, non mi sembra il modo migliore di governare. Che nemico è uno che sa solo demolire l’operato altrui e non è capace di spiegare e contrapporre nuove ideologie e nuove strategie? Forse ci dimentichiamo che criticare è capacità di tutti, governare un po’ meno. Cosa significa incitare gli elettori con messaggi del tipo “Laddove invece, non vengono espresse preferenze, invitiamo a votare scheda bianca, per esprimere il disagio sociale che serpeggia alle nostre latitudini, grazie alla malapolitica e voluta dalla partitocrazia nostrana.” (non cito la fonte solo per non fare campagna politica). L’Italia migliore parte dalle idee, non dai borbottamenti di fondo, almeno nelle mie più utopiche convinzioni e mi rammarica vedere messaggi del genere provenienti da dei politici.



Forse dovremmo ricordarci che siamo in Italia, e non è cosa da poco. Che a qualche ora di aereo da qui, la democrazia non esiste, le elezioni sono un sogno di tanti e privilegio di pochi, che nella nostra storia recente, c’è qualcuno che ha lottato per arrogarci un diritto che noi ora sbeffeggiamo. Forse dovremmo ricordarci, tra la noia delle campagne elettorali, di chi ha lottato per darci libertà e diritti.


p.s. questo messaggio è solo uno sfogo post maratona elettorale, non vuole essere campagna politica a favore o a sfavore di qualcuno.



p.p.s. confido in voi per il ballottaggio


....... dedicato ai miei compagni di seggio che sono stati davvero ineguagliabili. E' stato bello poter essere in così breve tempo, un team operativo ed organizzato. Chiusi nel nostro seggio come nella casa del grande fratello, abbiamo condiviso molte ore e mi sono accorta di una banalità importante. Spesso nelle situazioni più estreme, alziamo gli occhi dalla nostra quotidianità e ci troviamo circondati da belle persone. Alle volte ci sentiamo soli e restiamo chiusi nei colli dei nostri cappotti, poi però capitano occasioni come questa e ci accorgiamo che vivere in paese, stare vicini e dire "conosciuto" è una bella sensazione. Non sentirmi osservata e smettere per qualche giorno di essere un ruolo, una carica o un'immagine e riscoprirsi persona e sentire un po' la malinconia di fine vacanza mentre ci salutiamo, davvero bello! Chissà se domani, avremo ancora la forza di vederci "persone" e non ruoli, cercherò di impegnarmi. Davvero grandi, tutti quanti! un abbraccio.


3 commenti:

  1. se qualcuno legge prima di domani, mi perdoni eventuali strafalcioni o errori, sono stanca ma avevo voglia di scrivere, domani correggerò. notte

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  2. Al di là delle considerazioni politiche (che se avremo voglia faremo in altro momento) quello che più apprezzo è la tua apertura, il cercare e trovare l'umanità negli altri. E' questo ciò che costruisce. Molto più di mille campagne elettorali, di chiacchere da bar su destra e sinistra, su decine di inutili tribune politiche.
    E' il rimettere relazione tra la gente, ascoltare, dire la propria opinione senza imporla, sentirsi vicini e simili, che fa cambiare le cose.
    Un abbraccio. E grazie di contribuire anche tu a dare senso a queste vite e questo mondo a volte apparentemente proprio senza speranze.
    Baci.
    Blogoste

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  3. non correggere. perfetto. baciogrosso.

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