giovedì 23 febbraio 2006



(foto di Tomaso Baj)



Questa sera voglio dare spazio ad un progetto, un "banale link" che mi ha fatto riflettere molto.


www.radionep.it


Questo è un argomento che sento molto vicino. Ci sono stati momenti in cui ho pensato di essere sul confine di "questa follia". Momenti in cui il mio cervello, forse il mio cuore, si dissociavano dal mio corpo e dalle mie parole per divenare un'incidente di emozioni, talmente forti e devastanti, da risolversi solo in black out. Quante volte ho pensato di impazzire, quante volte ho pensato "ma sono io sbagliata o sono loro". Altre volte, la follia mi è passata accanto "senza farmi troppo male". Mi ha mancato per un pelo, come quanto perdi un treno ed imprechi contro tutti, senza sapere che il treno che hai appena perso è poi deragliato, mentre tu ti sei salvato. Eppure questo mostro che tanto mi spaventa è stato solo una lacrima per me, mentre per altri è un pianto ininterrotto. Il mio dolore non è nemmeno un tratto a matita sulla tela della vita di molte persone. Resto però sempre innamorata della forza di reazione sconvolgente di persone come Alda Merini, Dino Campana o semplicemente di coloro che sanno trarre tutta la poesia e l'umanità nascosti dietro occhi persi che dipingono il mondo con altri colori. Per cui voglio divulgare il lavoro fatto da queste persone che reputo davvero ottimo. In bocca al lupo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Gianluca Grignani canta


Ho provato ad essere come tu mi vuoi
tanto che sai in fondo cambierei
ma son fatto troppo troppo a modo mio
prova ad esser tu quel che non sei!

io vengo dalla fabbrica di plastica dove mi hanno ben confezionato
ma non sono esattamente uscito un prodotto ben plastificato

io vivo un metro più in là
da quel che tu chiami realtà
giusto quel metro più in là vivo io

e vivono anche i miei pensieri dentro nei discorsi accartocciati
Dio quando li sento liberarsi so soltanto io quanto son veri

e vivono un metro più in là
da quel che tu chiami realtà

se il mondo è di plastica è fatto di plastica il mio è di plexiglas blu
grazie x aver distribuito questo grande sogno impacchettato
grazie x l'amore al gasoline non l'avevo mai considerato

ma la fabbrica di plastica ha una valvola di sfogo nel costato ed è lì che sono nato
è da lì che son passato.




2 commenti:

  1. Ciao!
    In merito al tuo ultimo commento da me....ma qualcuno ha avuto successo nell'approccio? :-)

    Buon fine settimana!

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  2. chiaramente no... ma sicuramente non è quello che avranno raccontato il giorno dopo agli amici

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