Casa. Serata con "Jo pancetta felice". E' sempre bello passare le nostre seratine insieme sui lenti navigli serali. Tutto si quieta. La gente cammina senza urlare, la pioggia scende sottile e fresca. Sul ponte un regista impazzisce mentre crea forse un film, forse uno spot, sicuramente qualcosa di importanza vitale a giudicare dai santi che sta chiamando in causa. Jo ed io ci mangiamo una pizza e chiaccheriamo delle nostre vite. Jo è una piccola casetta destinata a stare in una grande città. Potrebbe essere Milano, Londra o Barcellona, lui sarebbe sempre il suo microappartamento poetico nel centro della vita. Jo non si scandalizza di nulla, ma apprezza le piccole dolcissime cose. Jo è strano, ma lo immagino benissimo nella normalità di una famiglia. Jo sarebbe un padre che piace agli amici, che imbarazza le figlie, che non dimentichi nelle feste comandate. Un padre dal quale è bello tornare, anche se scomodo a volte, quando sbatte lì quelle due o tre verità e come fai a dirgli di no. Marito non lo so...credo di più, direi un compagno, come un maglione caldo da infilare la sera dopo il lavoro. Mi chiedo se avrà mai l'aspetto dell'uomo maturo o trasformerà il suo viso repentinamente da ragazzo impertinente ad anziano vissuto.
Mi piace dove vive ora, quel pubbettino va inaugurato con una sana sbronza, mentre l'acqua del naviglio corre fuori dalla città. Mentre tutto si colora di ambra e i ponti sembrano vecchie foto seppiate....
vai avanti....
RispondiEliminae papi mi mancano le parole... c'erano tante emozioni da raccontare ieri sera ma scriverle le rendeva piccole per cui finisco con ....
RispondiEliminaveramente bellissimo, "Un padre dal quale è bello tornare, anche se scomodo a volte, quando sbatte lì quelle due o tre verità "
RispondiEliminada brividi !
Sono di frettissima, ma non potevo non passare da queste parti per lasciarti un saluto!
RispondiEliminaGrazie per la visita!
A presto
L'altro giorno non ero sui navigli... ma se ricapiti (il giovedì soprattutto...)
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