Milano che c'è quando hai voglia di toccarla. Milano, con le caldarroste
vecchie di stagioni che profumano come fossero nuove, come le vetrine
del corso che racconto storie già vissute in tempo di idee.
Milano è il
suo freddo che chiamiamo caldo. quando non ghiaccia le nostre lacrime.
Istanti di strenne già pronte per le cantine. Milano è musica che ti
sorprende e si insinua e ti fermi a rubare note improvvise, mentre i
tuoi programmi fanno le valige da portare in un futuro che ancora non
chiami domani.
Grazie a Matteo Terzi
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