martedì 31 agosto 2010

O poesia poesia poesia


(Dino Campana)


O poesia poesia poesia


Sorgi, sorgi, sorgi


Su dalla febbre elettrica del selciato notturno.


Sfrenati dalle elastiche silhouttes equivoche


Guizza nello scatto e nell'urlo improvviso


Sopra l'anonima fucileria monotona


Delle voci instancabili come i flutti


Stride la troia perversa al quadrivio


Poiché l'elegantone le rubò il cagnolino


Saltella una cocotte cavalletta


Da un marciapiede a un altro tutta verde


E scortica le mie midolla il raschio ferrigno del tram


Silenzio - un gesto fulmineo


Ha generato una pioggia di stelle


Da un fianco che piega e rovina sotto il colpo prestigioso


In un mantello di sangue vellutato occhieggiante


Silenzio ancora. Commenta secco


E sordo un revolver che annuncia


E chiude un altro destino

2 commenti:

  1. Che bella...grazie non la conoscevo...e in verita non conosco neanche lui...da 1 a 10 quanto mi vergogno???

    Notte!

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