martedì 13 luglio 2010



Sei un po' patetica, lo sai da sempre. Non butti via mai nulla, hai ancora le cartoline che scambiavi con gli amici "lontani" quando eri ragazzina, tutti i biglietti di natale, ogni lettera d'amore che hai ricevuto. Ti rendi conto che hai ricevuto più lettere d'amore di quante ne abbia scritte. Un tempo avresti vissuto questa constatazione con un senso di colpa spropositato, oggi non ti poni più il problema, sai che sei capace di amare. E' un modo complicato, fatto di parole non dette. Un po' paradossale per una che vuole fare la "scrittrice", ma è proprio perchè conosci il peso delle parole e la leggerezza con cui spesso si pronunciano, che fai sentire la loro assenza. Ti mancano quelle 5 lettere che non pronunci da un secolo e che non senti pronunciare. E si, sei molto patetica, mentre archivi i biglietti aerei, allegati ad un biglietto di auguri e pensi che un'altra vita verrà riposta nello scaffale in alto, quello che non guardi mai e continui a muso duro a mettere tutto al suo posto, se non altro sulla tua scrivania.




(F.Urzino - P.A.Bertoli)

E adesso che farò, non so che dire
e ho freddo come quando stavo solo
ho sempre scritto i versi con la penna

non ordini precisi di lavoro.
Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani
e quelli che rubavano un salario
i falsi che si fanno una carriera
con certe prestazioni fuori orario

Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.

Ho speso quattro secoli di vita
e ho fatto mille viaggi nei deserti
perchè volevo dire ciò che penso
volevo andare avanti ad occhi aperti

adesso dovrei fare le canzoni
con i dosaggi esatti degli esperti
magari poi vestirmi come un fesso
per fare il deficiente nei concerti.
Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
Non so se sono stato mai poeta
e non mi importa niente di saperlo

riempirò i bicchieri del mio vino
non so com'è però vi invito a berlo
e le masturbazioni celebrali
le lascio a chi è maturo al punto giusto
le mie canzoni voglio raccontarle
a chi sa masturbarsi per il gusto.

Canterò le mie canzoni per la strada
ed affronterò la vita a muso duro
un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
E non so se avrò gli amici a farmi il coro
o se avrò soltanto volti sconosciuti
canterò le mie canzoni a tutti loro
e alla fine della strada
potrò dire che i miei giorni li ho vissuti.

2 commenti:

  1. ciao non ti conosco, non so perchè mi leggo nelle tue parole, chi sei che sai cosa sto passando?

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  2. dimenticavo, molto bella questa canzone.

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