Ci sono pochi luoghi che ci appartengono nella vita e dovrei considerarmi fortunata per avere trovato il mio.
E' lontano da dove vivo e mi manca per 335 giorni l'anno quel respiro profondo che parte dall'anima e che riesco a sentire qui. Seduta, i piedi scalzi, all'ombra del campanile, mentre godo delle cicale notturne e dei profumi delle calli, ascolto il mio mare che so essere appena dietro quei gradini, insieme alla madonnina e a tutto il mio mondo.
Passerei l'esistenza nella piazza che si addormenta, quando i pittori ripongono le tele e tra i capelli sbuffa un po' di grego.
(scritto sul retro della ricevuta delle "Ae do Rode")
Per 335 giorni all'anno la gente che vive lì, passa un'esistenza serena....
RispondiEliminache posto...
RispondiEliminaun saluto laletta