COME ERAVAMO
(postumi della 200entesima visione)
(postumi della 200entesima visione)
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=JBEf5cOOr_8&hl=it]
Pensavo che tra poco è giugno e pensavo che il piccolo, diceva che una cosa era "giugno" per dire che era gratuita.
E penso al giugno di due anni fa. Il matrimonio, il giorno più vicino all'inizio dell'estate, al sole, i colori, ad ogni centimetro di pelle pronto a sentire caldo, a sudare, ad essere pelle viva. E penso alle paludi, alle praterie, al deserto, alla strada, alla baia che ci aspettavano, tutte apparecchiate come avevamo voluto, come eravamo.
E penso a giugno dell'anno scorso. A Pess, a quella sera, a quel locale, a quella rabbia che mi ha ricordato di avere. Penso a quella mano tesa, ai piedi nudi e la pizza nel cartone, a quanto mi abbia fatto ricordare quanti colori può avere un tramonto... e un'alba... la mia. Sarà per questo, sarà sempre per questo che lo guarderò così incontrandolo a New York, lui accompagnato dalla sua donna, io ancora incastrata nelle mie battaglie, così come eravamo.
E penso al giugno che sta arrivando, che arriverà con un we lungo a fine settimana. Sento ora il caldo dei riflettori della giornata attenuarsi fino a spegnersi e, se dio vuole, forse mi sta venendo sonno. Penso alle scorie di questa giornata mastercard alla scelta che ho fatto alla battaglia che farò e penso che questa volta l'inizio dell'estate, questo giugno, è tutto nelle mie mani, indipendente e cocciuto, fragile e indifeso come me, come ero, come sarò.
E penso al giugno di due anni fa. Il matrimonio, il giorno più vicino all'inizio dell'estate, al sole, i colori, ad ogni centimetro di pelle pronto a sentire caldo, a sudare, ad essere pelle viva. E penso alle paludi, alle praterie, al deserto, alla strada, alla baia che ci aspettavano, tutte apparecchiate come avevamo voluto, come eravamo.
E penso a giugno dell'anno scorso. A Pess, a quella sera, a quel locale, a quella rabbia che mi ha ricordato di avere. Penso a quella mano tesa, ai piedi nudi e la pizza nel cartone, a quanto mi abbia fatto ricordare quanti colori può avere un tramonto... e un'alba... la mia. Sarà per questo, sarà sempre per questo che lo guarderò così incontrandolo a New York, lui accompagnato dalla sua donna, io ancora incastrata nelle mie battaglie, così come eravamo.
E penso al giugno che sta arrivando, che arriverà con un we lungo a fine settimana. Sento ora il caldo dei riflettori della giornata attenuarsi fino a spegnersi e, se dio vuole, forse mi sta venendo sonno. Penso alle scorie di questa giornata mastercard alla scelta che ho fatto alla battaglia che farò e penso che questa volta l'inizio dell'estate, questo giugno, è tutto nelle mie mani, indipendente e cocciuto, fragile e indifeso come me, come ero, come sarò.
certe cose non solo le pensi bene, ma le scrivi anche meglio.
RispondiEliminagiugno intenso...?
RispondiEliminabhè direi di si star :)
RispondiEliminapapi... grazie :*
sarà un giugno pieno di tante cose... di progetti da realizzare e sono certa che tutto cambierà in meglio :*
RispondiEliminase lo dici tu :)
RispondiEliminaeggià ... giugno sarà un mese pieno zeppo di giornate ... 30 in tutto
RispondiEliminamica 28 come febbraio ... che arriva a mala pena a 29 negli anni bisestili ...
ma neanche come quegli esagerati che tutti gli anni (bisestili o no) ne hanno 31
una cosa giusta
pieno zeppo ma giusto
riguardo al film ... la cosa che mi ha colpito di piu sono i taxi gialli
RispondiEliminacioè ... mi piacciono un sacco ... qui invece sono tutti bianchi ... na tristezza ...
da quel che ho letto..il saluto(l'addio o l'oddio?)è stato buono,molto adrenalinico....e anche il sostegno della famiglia....
RispondiEliminamica male..
fuori tema?
; ) in bocca al lupo,per tutto....
e al solito posto....