nelle femmine bionde
quando fan le modeste
sulle cose profonde.
poi si scopre che loro
con quell'occhio celeste
hanno un gran bel cervello
sotto all'aurea veste.
ma siccome a 'sto mondo
val chi appare di più,
loro tengon nascosta
questa grande virtù.
l'ho scoperto da vecchio,
e passata ormai è l'ora,
infatti ho sposato
una splendida mora.
Mi chiedono cosa mi succede, perchè non riesco ad essere positiva come al solito e prima poi mi toccherà dare una risposta esauriente. Forse la conosco già. Forse la risposta mi è scivolata tra le labbra mentre, come al solito, mi sfogavo con il mio paziente cow boy. Penso che il fatto di essere stata male, di essere più o meno letteralmente "crollata", sia stata una brutta doccia fredda per me. Questa volta è capitato a tradimento, senza alcun sintomo premonitore nè fisico nè psicologico, alla fine di una settimana passata da sola dove però, tutto sommato, non mi ero stancata o demoralizzata più di tanto. Mi sentivo solo molto stanca, ma pensavo fosse colpa dell'inverno che ormai, dopo il natale, non ha più senso di continuare. Invece il mio corpo, ingombrante e più posato di del mio cervello, ha detto "basta", si è sdraiato in bagno e ha chiesto ossigeno.
Non pensavo di esserci rimasta così male ma, nei giorni successivi. un'ombra è scesa sul mio solito umore e mi ha avvolta senza che capissi esattamente ciò che provavo e perchè ero così triste. Me ne sono stata sul divano, un po' a dormire e un po' a lamentarmi, lasciandomi curare con un retrogusto di umiliazione. Ho capito solo l'altra sera che il mio malore mi ha fatta sentire debole e non all'altezza degli impegni presi. Ho sentito che il Caterpillar che mi ero convinta d'essere, iniziava ad arrancare, lasciandomi indifesa. Mi è sembrato di sentirmi sopraffatta dagli obbiettivi che mi sono scelta e posta. Ho iniziato a pensare di non farcela.
Hanno ragione Monica e Vale quando mi dicono che nella mia vita ci sono tante cose belle e sono "fortunata", però come le soap opera insegnano "anche i ricchi piangono". Alle volte non fidarmi di me stessa mi fa sentire smarrita, incapace di ogni reazione. Allora ho bisogno di crollare un po', togliermi la corazza, guardarmi dentro e cercare di crescere. Sono cose che nessun fidanzato perfetto, nessun matrimonio imminente, nessuna casa nuova possono fare al posto mio, anche se poi, appena rialzata la testa, è bellissimo capire di non aver distrutto ancora tutto solo per paura. E' bello sentire che mi aspettate, che volete ancora rivedermi in pista. La mia malinconia è la leva che mi permette di crescere, anche se forse è udoloroso a volte. Per ora è l'unico che conosco. Se non altro scopro canzoni bellissime mentre guardo fuori dalla finestra cercando i tanti "perchè" persi per strada, come Love is where you are di Diana Kroll o nine milion bicycles di Katy Melua, o Baci e Saluti di Fossati (dedicata a Lapo)
Ora come sto? Un po' ammaccata, ma aver dato un "nome" alla tristezza mi ha aiuta a reagire. Ora so qual è il nemico da combattere. Ho capito che forse in questi mesi ho chiesto troppo a me stessa e ho fatto il mio solito errore di voler fare tutto da sola. Ha ragione lui quando mi ricorda che ora siamo "noi" e non "io". E' una cosa nuova per me, una cosa dalla quale sono scappata in tutti questi anni, non sarà facile smettere di essere così testona, ho bisogno di tempo e ossigeno.
L'importante è non parlare mai di Fisica! ;-)
RispondiEliminatutte le persone che ti amano e/o ti stimano aspetteranno.
RispondiEliminaAccettare la propria fragilità non è una cosa facile, di qualsiasi tipo di fragilità si tratti, però quando ci si riesce lasciarsi andare è una cosa che stranamente rassicura moltissimo.
Non rovinerai proprio niente. Davvero.
hai un modo adorabile di mettermi in imbarazzo. grazie. e auguri.
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