Notte. Vorrei poter dire che quella che filtrava dalle imposte era la candida luce della luna, ma in realtà era la calda luce ambrata del lampione.
Una cena consumata tra sguardi e parole dolci. Poi la scelta di una musica che riempisse gli spazi, cancellasse gli indugi.
Tra il rumore meccanico di uno stereo, prende vita la Callas e nell'aria restano solo sguardi, carezze e un emozione, un dolore, una gioia, una passione uniti dalle note di Casta Diva...semplicemente sublime....
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