non ci speravo ma .... sono
LIBERE
al di là delle polemiche sono sempre due vite salve e io sono felice
non ci speravo ma .... sono
LIBERE
al di là delle polemiche sono sempre due vite salve e io sono felice
L'IDRAULICO HA FINITO I LAVORI
STA SERA MI UBRIACO!!!!!!!
Chiudo il tuo libro,
snodo le mie trecce,
o cuor selvaggio,
musico cuore...
con la tua vita intera
sei nei miei canti
come un addio in me.
Smarrivamo gli occhi negli
stessi cieli,
meravigliati e violenti
con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
nè mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo.
(Sibilla Aleramo a Dino Campana)
Sto seguendo un corso in queste sere sulla "Stima del valore commerciale degli immobili e delle aree edificabili", che verte la sua tecnica sull'applicazione di coefficienti incrementativi o decrementativi relativi a determinati parametri applicati alle peculiarità di ciascun immobile. Dopo accurata analisi ho estrapolato alcuni coefficienti. Partendo dal presupposto che un FIDANZATO STANDARD ha coefficiente 1, applichererei un coeff. rivalutativo dello + 0,15 per un FIDANZATO PRESENTE, , mentre affibierei uno -0,10 ad un fidanzato che abbandona caratteristiche standard in nome di una mera fedeltà, poichè la sola fedeltà sarebbe un premio di consolazione a mancanze ben più gravi, ergo FIDANZATO SOLO FEDELE 0.90. Poi passerei al FIDANZATO COW BOY che è presente, fedele (vero!?!?), dolcissimo etc etc, a tale rarità mi sento propensa ad attribuire un coeff. di 1.90. Va notato quanto il fidanzato cow boy sia quasi pari al 200% del valore, prossimo alle due unità. Questo coeff. è motivato dal fatto che è quasi come avere un compagno e un amante impeccabile. Inoltre si evince che la propensione ad un amante al di fuori della coppia, subisce una drastica svalutazione (solo lo 0.10) ergo non conviene prendersi un ulteriore amante che vale 0.10 rischiando di perdere un 1.90. Molti di voi si chiederanno il perchè, nonostante tutte le premesse positive, abbia cmq attribuito un 1.90 e non un 2.00, semplicemente perchè ritengo che sia opportuno non dare tutto per scontato e "di diritto" all'interno di una coppia , un po' di corteggiamento e suspence va sempre mantenuta, non trovate?
Per quanto riguarda gli amici riassumerei con una tabella sotto riportata:
amico premuroso e comprensivo: 1.50 (perchè non sarà mai comunque come un fidanzato cow boy quindi solo 1.50)
amico comprensivo: 1.30
amico premuroso: 1.10
AMICO: 1
amico a giorni alterni 0.60
amico egoista: 0.75
amico solo a parole: 0.40
amico "come se fossimo fratelli" : 0.10
E' importante notare come gli amici al di sotto dello standard siano stati fortemente svalutati, poichè reputo che un amico che non sa fare l'amico, non abbia molto valore, anche se è sempre opportuno valutare le possibilità di crescita dell'individuo. Menzione a parte per gli amici "come se fossimo fratelli". Al di là del fatto che dopo Caino e Abele questa similitudine perde un po' di forza rappresentativa, e muovendo dal presupposto che i parenti più sono stretti più fanno male, riterrei opportuno sottolineare come sia d'obbligo diffidare di coloro che sono chiamati a definirsi in tale modo. Se davvero fossero come fratelli, non ci sarebbe bisogno di dichiarazioni ufficiali, bensì di una fedeltà silenziosa e continuativa.
Questo è tutto
IL PERITO
Bhè si ecco, lo so che non scrivo da un po' di giorni. Motivo?... E' che mi sento un po' combattuta, forse in colpa. Ho scritto indignata per le atrocità di Beslan e ho parlato di valori etc etc.. e sono cose in cui credo. Mi chiedo però se forse non abbiano ragione coloro che pensano che sia "ipocrita" da parte mia, predicare bene e razzolare male. Alla fine, aldilà di lacrime e rabbia, non ho fatto nulla di concreto, non sono nemmeno andata alla marcia sulla pace sabato pomeriggio, accartocciata com'ero sulla mia vita, la mia casa, la parete gialla del mio studio. Ho scatenato un dibattito settimana scorsa in una mail list dove difficilmente viene detto qualcosa di particolarmente intelligente, ma ammetto che sta volta ne sono stata stupita poichè alcuni interventi sono stati davvero critici, costruttivi anche se in antitesi con le mie idee, quanto meno ben motivati (quasi un traguardo!) e mi hanno colpito alcune osservazioni. Ad esempio "decidete da che parte stare, se volete il natale felice con il capretto e i regali, la macchina per andare in giro, un lavoro, un vestitino leggero per l'estate e uno pesante per l'inverno per il vostro bambino, il cellulare e la tv allora pensate che probabilmente queste cose che ci si è guadagnati sono pesate sulle spalle di altri... ok tutto bene... ma pensateci quando siete alla fiaccolata con la candela" ...io ci penso? oppure appago la mia coscienza con le candeline e poi mangio allo steack and games continuando la mia vita come sempre, nella mia borghesia, nella mia casa? Per questo non ho scritto in questi giorni. Mi sembrava banale, fuori luogo, le due Simone ancora in mano ai terroristi, il lutto per i bambini non ancora riassorbito e io qui a gioire della mia scarpiera nuova.
E so anche che ho sempre pensato che se ognuno di noi facesse di se stesso "la propria casa" cercando di migliorarsi, impegnarsi, sarebbe pur sempre un buon inizio, ma ora mi chiedo "basterà"? Saprò rinunciare al mio capretto di natale per aiutare anche una sola persona?.... questa volta cercherò di esserci alla marcia, voglio ascoltare, voglio capire.
E giusto per sentirmi meno in colpa, vorrei solo dire che nonostante la mia vita borghese vada avanti con i progetti in corso e io sia felice, sento che qualcosa è cambiato in me... per ora sono confusa e non so che cosa fare e mi rendo conto che è un nulla ma... non dimenticherò questa guerra.... e riporto una canzone che per me ha sempre significato molto e che vorrei fosse vera........
Artista: John Lennon
Titolo Originale: Imagine
Titolo Tradotto: Immagina
Immagina non ci sia il Paradiso prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina che la gente viva al presente...
Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace..
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno...
Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero...
In risposta al post/commenti di ieri
Si ovviamente sentimentale come sono io, trovo difficile non emozionarmi o non sentirmi coinvolta in certi argomenti o situazioni (e mi pare impossibile rimanere impassibile davanti ai bambini martoriati in Russia e in ogni parte del mondo). Però in questi giorni ho notato come manifestazioni di solidarietà siano state sottovalutate, schernite talvolta in nome di una "oggettiva ipocrisia" di un oggettivo "anche altri stanno male" etc .. e mi sta bene. Però, giusto per sottile vena polemica, mi pare di osservare "oggettivamente" che spesso chi dice "oggettivamente c'è gente che fa solidarietà solo per fare lo/la splendido/a" non tenga conto della marea di gente che fa solidarietà e partecipa alla commozione e al dolore altrui in perfetta buona fede e in sincera commozione e indignazione. Per questo ho scritto questa frase, perchè reputo importante dare voce anche ai lati positivi delle medaglie, senza guardare sempre i limiti e le negatività dei fatti che accadono. Oggettivamente il mondo non è tutto marcio e mi sento di dirlo anche oggi, anche se due ragazze italiane sono state rapite e Dio solo sa cosa dovranno sopportare in mano a quei beduini (nel senso più dispregiativo del termine!). Penso che non sia marcio perchè se da un lato leggo in cronaca del rapimento, dall'altro guardo un mondo di persone che mollano tutto e rischiano la vita per portare libri ai bambini, farmaci, viveri e speranza. E' difficile sperare ed essere positivi, e in questi anni dove il mondo è impazzito (o forse ho preso ad osservarlo un po' di più) voglio credere nell'amore, nell'amicizia perchè rischierei altrimenti di perdermi nei meandri della "relatività della vita". Rischierei ogni giorno di chiedermi "che mi alzo a fare?". E invece ogni giorno c'è una sfida, un amare qualcuno, un sorridere ad un altro e non voglio che l'orrore oggettivo delle depravazioni dell'uomo mi impediscano di essere positiva e fiduciosa.
GUARDARE IL MONDO CON OGGETTIVITA'
NON SIGNIFICA COGLIERNE SEMPRE
IL LATO PEGGIORE
il mio piccolo oggi riprende l'asilo.... impossibile non pensare ai piccoli che non potranno rientrare nelle loro aule,
una candela per le vittime di Beslan